A gennaio bisogna rifare il documento ISEE.
L’ISEE serve per tutta una serie di bonus e senza questo documento tanti bonus ed aiuti sociali purtroppo non si possono chiedere. Compilare il documento ISEE non è semplice ed è qualche cosa di molto contorto che infastidisce gli italiani. Anche perché proprio per poter ottenere l’ISEE c’è bisogno di avere tanti documenti. Cerchiamo di capire come compilare l’ISEE nel 2023 e quali documentazioni non possono proprio mancare.
Innanzitutto per poter ottenere l’ISEE c’è bisogno di contattare la propria banca. Infatti il governo meloni si è reso conto che sul documento ISEE ci sono state troppe truffe e troppi errori e proprio per questo oggi i controlli sull’isee diventano molti più stringenti e per gli italiani diventa importante compilare l’ISEE correttamente. Infatti se si sbaglia a compilare l’ISEE ci possono essere due possibili conseguenze.
Se l’ISEE è più alto di quanto dovrebbe essere, si perde il diritto a tanti aiuti e a tanti bonus ma se invece l’ISEE risulta più basso ecco che questa potrebbe essere percepita dall’INPS come una truffa e le conseguenze potrebbero essere pesanti. Ma con l’arrivo del 2023 bisogna ricompilare l’ISEE. Come dicevamo la prima cosa da chiedere è la giacenza alla banca o alla posta per i conti correnti.
Quindi servono sia i saldi che le giacenze ma oltre ai saldi e alle giacenze dei vari conti bancari o postali bisogna anche inserire nell’isee tante altre documentazioni relative per esempio alle proprietà immobiliari. Da questo punto di vista un aiuto può arrivare dai CAF o dai patronati che però in realtà assistono ben poco i cittadini perché tutta la documentazione va comunque sia reperita a carico del cittadino e proprio per questo purtroppo gli errori possono sempre capitare.
Tuttavia l’INPS non tollera questi errori e tante volte i cittadini per dei semplici sbagli fatti in buona fede possono trovarsi in situazioni di difficoltà. Proprio per questo se è giusto farsi consigliare dal CAF è anche importante rendersi conto che comunque tutte le varie documentazioni e la correttezza delle varie documentazioni sono comunque sia a carico del cittadino stesso. Ma attenzione alle novità sull’isee.
Infatti il governo da questo punto di vista è stato molto chiaro. Gli Italiani devono rifare l’ISEE ma molto probabilmente per tante prestazioni sociali sociali questo documento non servirà più. Infatti per l’assegno unico universale così come per tanti bonus molto probabilmente già nell’arco di questo 2023 a entrare in campo sarà il quoziente familiare.
Il quoziente familiare infatti ha già trovato applicazione nell’ambito della normativa del superbonus. Quindi questo è un po’ paradossale perché gli italiani dovranno comunque sia rifare l’ISEE pur sapendo che questo documento probabilmente diventerà sempre più marginale nella richiesta di bonus ed aiuti sociali. Ma una forte polemica ovviamente riguarda sempre l’abolizione del reddito di cittadinanza. Infatti oggi l’ISEE purtroppo continua a servire per avere il reddito di cittadinanza ma la possibilità concreta di poter percepire questo prezioso aiuto sociale diventa sempre più scarsa.
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