Il codice IBAN è un codice che tutti conoscono perché il codice IBAN è proprio il codice che contraddistingue il proprio conto corrente.
Eppure molti italiani sono abituati a fornire il codice IBAN con grande disinvoltura ma questo è un grosso errore. Infatti fornire il codice IBAN significa esporsi al rischio di truffe anche pesanti e purtroppo tanti Italiani stanno finendo in queste truffe. Il codice IBAN è un codice alfanumerico di 27 cifre che permette di individuare in modo chiaro il proprio conto. Le prime due lettere identificano il paese e quindi per chi abbia un conto corrente italiano le prime due lettere sono IT.
Ma poi nel codice IBAN c’è anche il codice CIN e poi ci sono tutta una serie di cifre e di codici che servono proprio per identificare il conto corrente ma anche per identificare la filiale che ha rilasciato l’IBAN. Gli ultimi dodici numeri del l’IBAN rappresentano effettivamente il numero del conto corrente.
Quindi gli ultimi 12 numeri identificano precisamente il conto corrente mentre tutti quelli precedenti sono una serie di codici di verifica oppure di codici che identificano una serie di parametri importanti per evitare di fare confusione su due conti correnti differenti. Teoricamente dare il proprio codice IBAN non dovrebbe essere un problema perché dal codice IBAN non è possibile effettuare prelievi ma soltanto al limite fare versamenti eppure non è proprio così.
L’Iban è stato introdotto nel 2008 ma proprio fornendo il proprio codice IBAN si può finire nelle truffe dei malintenzionati. In linea di principio conoscere il codice IBAN di qualcuno non basta per potergli portare via i soldi. Infatti per poter prelevare danaro c’è la necessità di entrare nella home banking del titolare e questo ovviamente non è semplice.
Tuttavia gli esperti di sicurezza consigliano sempre di non rivelare il proprio codice IBAN a meno che non sia necessario. Infatti conoscere il codice IBAN di qualcuno significa comunque potergli fare dei bonifici che poi magari questo qualcuno avrà difficoltà a giustificare oppure significa poter attivare magari anche per errore delle domiciliazioni sul conto corrente che poi potrebbero essere un problema per il soggetto.
Fare tutte queste cose a danno di chi fornisca il codice IBAN non è semplice e i controlli di sicurezza da parte delle banche ovviamente non mancano. Eppure anche se i controlli di sicurezza sono forti da parte delle banche il codice IBAN va fornito soltanto quando ciò sia assolutamente necessario. Questo consiglio viene offerto non soltanto dagli esperti di sicurezza ma anche dagli operatori di tante banche che proprio a seguito delle truffe degli ultimi tempi stanno consigliando ai correntisti di essere particolarmente prudenti. Ad ogni modo importante ribadire che il codice IBAN da solo non basta per poter prelevare del denaro da un conto corrente.
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