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Mutuo: non solo aumenti adesso arrivano anche i duri controlli della Finanza “assurdo”

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Riccardo Magliano

Ottenere un mutuo in questo periodo di aumenti dei tassi di interesse è sempre un problema, figurarsi trovarne uno per un calore superiore al valore dell’immobile che ci acquisteremo. Nel caso si avesse questo colpo di fortuna, non si può comunque stare tranquilli, perché potrebbe intervenire la Guardia di Finanza.

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controlli suoi mutui, arriva la finanza
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Dal momento dello scoppio della guerra in Ucraina, i problemi economici di tutto il mondo si sono intensificati. Con l’aumento del prezzo dell’energia ha cominciato a salire l’inflazione, con tutti i problemi di aumento dei prezzi che questo comporta. Nel tentativo di limitare l’aumento dei prezzi dei prodotti e quindi del tasso di inflazione, la Banca Centrale Europea ha messo in atto una politica monetaria atta a rafforzare il valore della moneta. Questo ha una serie di effetti collaterali, primo tra tutti l’aumento dei tassi dei mutui.

Per questo motivo trovare un mutuo decente per una casa di questi tempi è un totale inferno. Eppure, se anche qualcuno riuscisse nell’improbabile impresa di accendere un mutuo di valore superiore a quello dell’immobile che vuole acquistare, i problemi non finiscono. Risolto il problema del mutuo, infatti, cominciano quelli fiscali, nella forma di un intervento di accertamento da parte della Guardia di Finanza.

Guardia di Finanza sui mutui, perché scattano i controlli

Capita spesso che l’accensione di un mutuo con una banca finisca con l’ottenimento di una cifra più alta del valore della casa acquistata. In pratica sull’atto dal Notaio, il valore della casa ha una cifra più bassa dei soldi presi in banca sul cui contratto è stato inserito un valore dell’immobile più alto. Una condizione questa che dipende per esempio, dal volere del venditore che chiede l’inserimento di una cifra inferiore a quella effettivamente pagata dall’acquirente. Una cosa illecita questa, perché dal punto di vista del venditore, significa aver incassato cifre non dichiarate e quindi in nero. In ogni caso si tratta di vera e propria evasione fiscale, sia dal punto di vista dell’acquirente che del venditore.

L’accertamento scatta quando la differenza tra costo di acquisto nell’atto e mutuo acceso è sproporzionata. Quando avviene una cosa simile, ci possono essere delle problematiche relative alle tasse sull’acquisto, per cui le sanzioni e gli eventuali interessi sulle stesse saranno chieste sia al venditore che all’acquirente. I problemi si complica ulteriormente per chi deve scaricare gli interessi del mutuo dal proprio modello 730. Questi infatti non potrà scaricarli tutti dal momento che devono essere collegati all’importo del valore dell’immobile comprato.

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Le conseguenze degli accertamenti, possono toglierti il mutuo

Se gli interessi pagati sono sulla cifra presa in banca con il mutuo, quelli scaricabili dal 730 sono quelli pagati sul valore dell’immobile come inserito sul rogito. Esiste il concreto rischio che il contratto del mutuo venga annullato e che al compratore sia richiesto di restituire il prestito ottenuto.

In questo caso sarà un tribunale a stabilire quale sarà l’outcome della situazione. Se il rapporto tra mutuo ottenuto e valore dell’acquisto è sproporzionato a favore del primo, il contratto di mutuo è tacciabile di nullità.

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