Con l’arrivo di questo 2023 arrivano aiuti molto importanti per quanto riguarda i pensionati. Addirittura 120 euro in più al mese sono decisamente una bella cifra.
Il governo Meloni fin dal suo insediamento ha fatto capire che aveva tre priorità. La prima priorità era quella di aiutare le famiglie italiane sulle durissime bollette di luce e gas. La seconda priorità era proprio quella di aumentare le pensioni perché con l’inflazione erano veramente troppo basse e la terza priorità era quella di far ripartire la natalità. Il governo Meloni sta agendo con decisione su tutti e tre questi punti.
Per quanto riguarda le bollette, il bonus sociale sulle bollette che prima era riservato alle famiglie con un ISEE entro i 12 mila euro, adesso è a disposizione di tutte le famiglie con un ISEE entro i 15.000 euro. Per quanto riguarda lo spingere le coppie a fare di nuovo i figli il governo Meloni non ha ancora chiarito come intende agire su questo fronte perché anzi, tagliando il reddito di cittadinanza ha gettato proprio tanti giovani e tante giovani coppie in una forte ansia e questo sicuramente non aiuta a prendere la decisione di fare un figlio.
Pensioni più ricche
Ma l’intervento più deciso è stato proprio sulle pensioni. Infatti i pensionati nel 2022 hanno visto diminuire fortemente il loro potere d’acquisto. Proprio per i pensionati pagare un affitto o un mutuo è diventato molto più costoso. Ma anche fare la spesa al supermercato è diventato estremamente costoso e quindi chiaramente c’era bisogno di un forte intervento sulla pensione proprio per arrivare a compensare questa forte perdita di valore.
Se l’aumento delle pensioni minime a mille euro purtroppo non c’è stato nonostante le promesse elettorali, arriva però un aumento molto corposo e molto importante che può consentire ai pensionati effettivamente di godere di un cedolino molto più importante per il 2023.
Cifre concrete per comprendere gli aumenti
Cerchiamo di capire come funzionano questi forti aumenti sulla pensione e cerchiamo di farlo proprio affidandoci ai numeri in modo tale che tutta possa risultare più chiaro e più comprensibile. Infatti l’aumento delle pensioni non è semplicissimo dal punto di vista dei meccanismi di calcolo perché la nuova perequazione delle pensioni prevede un sistema leggermente redistributivo.
Quindi se ovviamente le pensioni più alte aumentano di più percentualmente sono le pensioni più basse ad aumentare di più e quindi proprio gli aumenti vanno visti alla luce di esempi pratici in modo tale da renderli sicuramente più comprensibili. Prendiamo una pensione lorda da 3.500,00 euro. Il suo valore netto è di 2.524,48 euro.
Aumenti con le nuove regole
Con le nuove regole l’aumento lordo che questo pensionato avrà nel 2023 sarà proprio pari a 120,09 al mese. Questo è l’aumento previsto dall’ultima bozza della finanziaria. Ma è anche importante capire come funziona attualmente la tassazione (sempre mensile) vigente in Italia sui redditi e dunque anche sulle pensioni.
Abbiamo il 23% per i redditi fino a 1.250,00 euro mensili; passiamo al 25% per i redditi da 1.250,01 a 2.333,33 euro sempre mensili; c’è invece una tassazione al 35% per i redditi da 2.333,34 a 4.166,66 euro mensili; infine 43% per i redditi da 4.166,67 euro mensili.