Stanza o appartamento in affitto durante il periodo degli studi o durante i primi passi nel mondo del lavoro? C’è modo di risparmiare fino a 2.000 euro grazie ad un succulento bonus affitti.
Disponibile per i più giovani che ancora stanno studiando in università da fuorisede o hanno appena trovato lavoro, questo bonus potrebbe essere l’aiuto tanto sperato per risparmiare sul canone d’affitto.
Essere giovani e andare a vivere da soli in Italia non è la cosa più semplice di questo mondo. La via più semplice, visto che è improbabile partire già coi soldi per comprare una casa, è rivolgersi agli affitti di appartamenti o posti letto in case condivise. In entrambi i casi si avrà l’onere del pagamento di un canone d’affitto al proprietario di casa. Nei prossimi tempi, poi, i canoni d’affitto potrebbero finire per aumentare ancora. In particolare si attende la riforma del catasto, ancora in zona grigia per via dei molti scontri al livello politico. Inoltre è possibile che ci sarà un ulteriore aumento delle tasse sugli immobili.
Tutto questo va ad aumentare i canoni di affitto degli appartamenti e delle stanze. Senza contare che il caro energia ha fatto aumentare di parecchio anche i costi delle utenze, che vanno a gravare sulle teste degli affittuari. Per gli under 31, il Governo ha previsto un sostanzioso aiuto che potrebbe rendere la permanenza nella nuova casa molto meno dispendiosa. Il bonus affitto per under 31 permette, tramite uno sconto sulle tasse, di risparmiare sul canone d’affitto fino a 2.000 euro. Ecco come funziona.
Rivedere il contratto di affitto non è cosa facile. Prima di tutto è necessario richiedere una riformulazione del canone d’affitto al proprietario di casa, per poi procedere con la stipula di un nuovo contratto una volta scaduto il precedente. La cosa si traduce in nuove clausole di contratto e una nuova trattazione tra le parti. In generale, però, la revisione al ribasso di un contratto d’affitto non sarebbe una buona cosa per il locatore. In questo meccanismo si inserisce il bonus affitto under 31.
Grazie a questo bonus è possibile risparmiare da circa 1.000 a 2.000 euro sul canone d’affitto tramite un rimborso pari al 20% annuo del canone di locazione. La cifra minima che si può ricevere da questo rimborso ammonta a 991,60 euro, che viene riconosciuto anche a chi avrebbe diritto, secondo i calcoli, a un rimborso più basso. Ad esempio per qualcuno che ha una spesa annua del canone di affitto di 4.000 euro l’anno, corrispondenti a un rimborso di 800 euro.
Per ricevere il bonus affitto, innanzi tutto dobbiamo avere un contratto di affitto che prevede un canone mensile, quindi sono escluse tutte le forme di contratto diverse dal canone mensile, come i comodati d’uso. Inoltre, per richiedere il bonus bisogna presentare un ISEE pari o inferiore a 15.493,71 euro, inoltre non è possibile applicare il bonus per immobili non residenziali o ad uso turistico/commerciale.
Il bonus affitti è un bonus regionale, perciò per ulteriori informazioni e le domande è consigliabile rivolgersi ai portali online della Regione di riferimento.
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