Questo è il periodo del rinnovo dell’isee. Questo documento così contorto da rinnovare è però importantissimo.
Infatti questo adempimento riguarda tantissime persone perché non serve soltanto per il reddito di cittadinanza ma serve ad ottenere tantissimi bonus, sussidi e anche qualche prestazione agevolata. Il nuovo governo di Giorgia Meloni vuole eliminare l’ISEE e lo vuole sostituire con il quoziente familiare ma per ora e per questo 2023 l’ISEE rimane un documento assolutamente importante e quindi cerchiamo di capire che cosa cambia sull’isee e che cosa succede quando si hanno soldi su un conto bancario oppure su un conto corrente postale.
Teoricamente tutto ciò che una famiglia possiede va ad incidere sull’isee. Più l’ISEE è alto e minori bonus si potranno avere mentre un ISEE più basso darà diritto ai bonus. Purtroppo oggi il reddito di cittadinanza sta venendo cancellato e quindi l’ISEE da questo punto di vista serve a ben poco. Ad ogni modo questo è sempre un documento importantissimo perché tra l’altro serve anche per avere l’assegno unico universale e quindi le famiglie si chiedono che cosa cambia e soprattutto che cosa succede se si hanno i soldi in banca. Se ci sono più soldi in banca oppure alle poste questo può accadere perché si è riusciti a risparmiare del denaro oppure perché si sono avute delle entrate impreviste.
Come funziona con i soldi sul conto
Oggi le famiglie stanno risparmiando tanto e quindi può sempre capitare che effettivamente possano esserci soldi in più in banca o sul conto corrente postale. Ma questi soldi sul conto corrente possono andare proprio ad incidere sull’isee e quindi andare anche ad incidere sul reddito di cittadinanza o sul bonus sociale sulle bollette. Per fare un esempio proprio il bonus sociale sulle bollette nel 2023 aumenta.
Infatti mentre fino all’anno scorso il bonus sociale sulle bollette si poteva avere soltanto con un ISEE di 12.000€ nel 2023 anche tutte le famiglie che hanno un isee di 15.000 euro potranno avere il bonus sociale e quindi oggi rinnovare questo documento diventa ancora più importante. Eppure esiste una franchigia che consente ai soldi in banca o alle poste di non incidere sull’isee e quindi di tenerlo basso.
La soglia da considerare
L’ISEE infatti ha due componenti. La componente reddituale e la componente patrimoniale confluiscono proprio per determinare l’ISEE di una famiglia. La franchigia per la componente patrimoniale è pari a 15.493,71 euro. Quindi questa somma non fa aumentare il valore dell’isee. Però bisogna anche tenere presente che se si supera questa franchigia allora tutto l’ammontare dei soldi in banca viene considerato per l’ISEE.
Dunque se si hanno soldi fino alla cifra che abbiamo appena visto, questi non contano ed è come se non li si avesse e quindi non vanno a pesare in alcun modo sull’isee. Invece se i soldi in banca superano questa cifra ecco che di colpo vengono tutti considerati ai fini dell’isee. Quindi questa franchigia è un vero e proprio scalino che va ad alterare moltissimo il valore dell’isee.
Ricapitolando:
Ricapitolando questa cifra è proprio quella al di sotto della quale i soldi in banca è come se non ci fossero e non vanno proprio dichiarati sul documento, ma se la si supera ecco che i soldi pesano sull’isee e quindi vanno a aumentarne anche in modo importante il valore.