Condizionatore al posto dei termosifoni, può essere una soluzione valida per tagliare la bolletta elettrica? Può convenire a patto che si utilizzino alcuni trucchetti. Quali?
Soluzioni alternative. Occorre cercarle per tentare di risparmiare. La grave crisi energetica ci spinge, quotidianamente, a tentare di trovare nuove soluzioni che permettano di far diminuire i costi proibitivi di luce e gas. Ma non è facile.
Termosifoni e stufe a pellet di legno hanno visto triplicati i loro costi. In quasi tutte le abitazioni delle famiglie italiane vi è però almeno un condizionatore. Può essere davvero il condizionatore una via di fuga dal caro – bollette? Si, se si usano anche delle piccole accortezze. Quali?
Vi sono delle situazioni della vita quotidiana che ti fanno tornare alla memoria scene di film particolarmente amati. Non ci resta che piangere è un classico della nostra cinematografia, che ha visto recitare, l’uno accanto all’altro, due attori straordinari come Massimo Troisi e Roberto Benigni. Protagonista della nota pellicola anche Amanda Sandrelli, che interpretava una giovane ragazza che si esercitava a giocare con la palla e ripeteva continuamente: “Bisogna provare, provare, provare“, finché non riesce il “difficile” esercizio.
Perché questo richiamo cinematografico? Perché da quando è iniziata questa grave crisi energetica non facciamo altro che provare, provare e provare le possibili soluzioni che ci permettano poi di risparmiare qualche euro sulle bollette di luce e gas. Siamo in inverno e le nostre abitazioni devono, necessariamente, essere riscaldate. Ma sembra che adesso qualsiasi modalità di riscaldamento conduca direttamente al salasso. I termosifoni, amati da sempre, sono avvertiti ormai come un pericolo perché nelle loro vene scorre “quel gas” che ha raggiunto costi proibitivi.
E non va certo meglio a coloro che utilizzano per il riscaldamento della propria abitazione le stufe a pellet di legno. Anche qui i costi sono triplicati e pertanto le alternative non sono poi molte. C’è chi ha in casa uno, o più condizionatori. Possono essere davvero loro l’opzione vincente per abbattere i costi delle bollette energetiche?
I costi sempre più insostenibili non soltanto del famigerato gas, ma anche del pellet, ha spinto molti a gettarsi a capofitto sui condizionatori. Nulla di strano, poiché trattasi di una delle possibili modalità di riscaldare la nostra casa, ambiente per ambiente. Alla fatidica domanda: Conviene utilizzare un condizionatore per riscaldare un ambiente? Si può rispondere che riscaldare un ambiente con il condizionatore ha un costo di circa 0,20 centesimi di euro l’ora. Tale importo è riferito ad un ambiente di medie dimensioni e che non sia soggetto a spifferi, che possono causare aumenti di costi anche rilevanti.
Il condizionatore permette di riscaldare in tempi brevi l’intero ambiente. Non è pertanto necessario che rimanga acceso troppo a lungo. In questo caso dipende esclusivamente da noi che non si ecceda nei consumi, occorre utilizzarlo sempre con cognizione. Non è detto, poi, che il condizionatore non possa essere usato insieme ad altri metodi di riscaldamento come, ad esempio, i termosifoni. Infatti è consigliabile utilizzare i termosifoni come modalità di riscaldamento per l’intera casa per poi accendere il condizionatore lì dove vi sia maggiore necessità, ad esempio in salone mentre si guarda la tv o in camera da letto prima di andare a dormire.
Riprendendo un vecchio slogan pubblicitario ed adattandolo alla circostanza si potrebbe infatti dire che: 2 metodi di riscaldamento sono meglio di 1!
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