L’inverno è ormai arrivato e,nonostante in quasi tutta Italia le temperature siano al di sopra delle medie stagionali, i riscaldamenti sono accesi per molte ore al giorno. Ecco allora qualche astuzia per risparmiare.
Esistono alcuni trucchetti per scaldare al meglio le proprie abitazioni, evitando sprechi e, in conclusione, risparmiando un bel po’ in bolletta.
Il primo trucco consiste nell’ installare dei pannelli riflettenti tra il muro e il termosifone: in questo modo si riducono le dispersioni di calore, soprattutto nei casi in cui il calorifero sia incassato nella parete. Se non si hanno i pannelli riflettenti, anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno. Questo è uno dei “trucchetti” che ENEA -Energia Nucleare Enegie Alternative – propone nel suo decalogo di regole pratiche per scaldare al meglio le proprie abitazioni, evitando sprechi e, in molti casi, un’inutile sanzione.
Come avere una casa calda risparmiando
Ecco le regole di ENEA per non patire il freddo e, al tempo stesso, evitare inutili sprechi che poi gravano anche sulla bolletta.
- Esegui la manutenzione degli impianti
È la regola numero uno: un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Chi non effettua la manutenzione del proprio impianto rischia una multa a partire da 500 euro.
- Controlla la temperatura degli ambienti
Scaldare troppo la casa fa male non solo alle nostre tasche ma anche – e soprattutto- alla nostra salute. La vigente normativa prevede una temperatura di 20 gradi più 2 di tolleranza. Tuttavia nella maggior parte degli appartamenti in città 19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Inoltre, per ogni grado in meno si risparmia dal 5 al 10 per cento sui consumi di combustibile. Senza contare che stare in una casa troppo riscaldata comporta un eccessivo sbalzo termico quando si esce con la conseguenza che ci si ammala più facilmente.
- Fai un check-up alla tua casa
Chiedere a un tecnico di effettuare una diagnosi energetica dell’edificio è il primo passo da fare per valutare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione. Questo ti permetterà di abbattere i costi per il riscaldamento fino al 40%.
- Scegli impianti di riscaldamento innovativi
Dal 2015, tranne poche eccezioni, si possono installare solo caldaie a condensazione. È opportuno valutare la possibilità di sostituire il vecchio generatore di calore con uno a condensazione o con pompa di calore ad alta efficienza. Per questi interventi è possibile usufruire degli sgravi fiscali previsti dal Governo.
- Scegli soluzioni tecnologiche innovative
È indispensabile dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione automatica della temperatura che eviti inutili picchi o sbalzi di potenza. La possibilità di programmazione oraria, giornaliera e settimanale garantisce un ulteriore risparmio energetico.
- Installa le valvole termostatiche
Queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti. Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%.
- Attenzione alle ore di accensione
È inutile tenere acceso l’impianto termico sia di giorno sia di notte. Il tempo massimo di accensione giornaliero varia per legge a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia: da un massimo di 14 ore giornaliere per gli impianti in zona E – nord e zone montane – alle 8 ore della zona B, cioè le fasce costiere del Sud Italia.
- Scherma le finestre durante la notte
Chiudi per bene tutte le persiane e le tapparelle e metti ai vetri tende pesanti. Questi piccoli accorgimenti permettono di ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno.
- Evita ostacoli davanti e sopra i termosifoni
Posizionare tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria, ostacola la diffusione del calore verso l’ambiente e, dunque, genera sprechi. Attenzione, inoltre, a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciarle troppo a lungo comporta solo inutili dispersioni di calore.