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Bollette: finisce lo stop agli aumenti ed ora cresceranno senza limiti, le cifre

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Salvatore Dimaggio

Le bollette sono il grande problema delle famiglie italiane ma nella bozza del decreto milleproroghe c’è un pasticcio che rischia di creare un grosso rischio agli italiani.

Come sappiamo il governo Draghi aveva imposto una moratoria agli aumenti di luce e gas. Questo stop ai nuovi aumenti di luce e gas è qualche cosa di molto importante per le famiglie italiane e il governo Meloni ha deciso di prorogarlo. Quindi teoricamente il governo Meloni vuole prorogare di due mesi e cioè fino a giugno 2023 la moratoria delle modifiche unilaterali dei contratti di luce e gas.

Collana di luci
Modifica unilaterale delle tariffe (I Love Trading)

Come sappiamo alcuni gestori avevano violato questa normativa ed erano stati sanzionati dall’autorità competente. In sostanza fino a giugno del 2023 i gestori di luce e gas non potranno apportare modifiche unilaterali ai contratti e questo logicamente per le famiglie è un grosso aiuto quindi la moratoria le modifiche unilaterali si proroga fino a giugno però questo non si applicherà ai rinnovi di quelli in scadenza.

Il pasticcio sugli aumenti unilaterali

Quindi il trucco che possono usare i gestori luce e gas è proprio quello di modificare le condizioni generali sul prezzo semplicemente con un preavviso di 3 mesi. Quindi l’ultima bozza del decreto milleproroghe rischia di creare un vero e proprio caos. Infatti se questa norma viene confermata nel testo definitivo da una parte effettivamente ci sarebbe la proroga di due mesi fino a giugno 2023, però con questo problema della modifica possibile sui contratti in scadenza, le società fornitrici potrebbero con un semplice preavviso di 3 mesi modificare le condizioni generali del contratto come vogliono.

Quindi questo è un vero e proprio buco nella normativa che consentirebbe alle società della luce e del gas con un semplice preavviso di 3 mesi di modificare le tariffe a proprio piacimento e magari quindi anche di aumentare tanto ai propri clienti. Tra l’altro proprio qualche giorno fa il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da Iren.

Ora le compagnie potrebbe aumentare le tariffe con questo stratagemma

Quindi attualmente la situazione è molto complessa. La speranza è che il governo confermi il blocco sulle modifiche unilaterali del contratto ma l’altra importante speranza è proprio quella che non si crei questo buco normativo per cui la modifica invece diventa possibile per i contratti effettivamente in scadenza.

Modifica unilaterale delle tariffe
Modifica unilaterale delle tariffe / I Love Trading

Questo caos ha fatto sì che oggi i clienti di Iren possano teoricamente avere gli aumenti mentre per gli altri gli aumenti sono bloccati. Tuttavia se dovesse passare la norma per la quale lo stop delle modifiche unilaterali dei contratti non si applica ai contratti in scadenza ecco che le aziende che erogano luce e gas potrebbero aumentarli proprio grazie a questa scappatoia e allora per i clienti la stangata sarebbe pesantissima.

Un caos da sbrogliare

Staremo a vedere che cosa succederà nelle prossime ore anche perché purtroppo nel 2023 i costi delle materie prime energetiche sono previsti come molto forti esattamente come nel 2022 e quindi questa moratoria delle modifiche unilaterali del contratto era particolarmente preziosa per le famiglie italiane.

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