Quello dell’aumento in busta paga è un tema caldissimo perché il governo Meloni proprio grazie alla riforma dell’Irpef può aumentare la busta paga di €100 al mese.
Il governo Meloni fin dall’inizio del suo operato ha chiarito che non avrebbe messo in campo nuovi bonus perché era fortemente contrario alla logica dei bonus ma avrebbe fatto di tutto per aumentare gli stipendi. Infatti l’ambito di intervento più forte del nuovo premier Giorgia Meloni è proprio quello del taglio del cuneo fiscale ma la novità è proprio un intervento più forte sull’Irpef perché proprio grazie alla riforma dell’irpef ci può essere un forte aumento di 100 euro sullo stipendio.
Una rimodulazione degli scaglioni IRPEF è proprio il nuovo progetto del governo di Giorgia Meloni. Proprio grazie alla rimodulazione degli attuali scaglioni IRPEF e soprattutto delle fasce attualmente esistenti gli stipendi possono aumentare di ben 100 euro al mese. Nei prossimi mesi del 2023 l’aumento in busta paga di €100 al mese potrebbe coinvolgere tanti lavoratori italiani.
Un forte aumento per i lavoratori anticipato dal governo
Vediamo come funziona questo ricco aumento. Maurizio Leo è l’attuale vice ministro dell’Economia e ha parlato con grande chiarezza di questa riforma delle aliquote IRPEF che avrà delle forti ricadute fiscali. Proprio in un’intervista al Corriere della sera il nuovo viceministro ha sottolineato che la parola d’ordine è semplificazione ma anche taglio dell’IRPEF.
Il progetto del governo è proprio quello di far scendere le aliquote IRPEF a soltanto tre ma ovviamente questo deve tradursi anche in un vantaggio per gli italiani. Come al solito il governo Meloni ha come interlocutore privilegiato il ceto medio. Infatti proprio il ceto medio dovrebbe vedersi la busta paga aumentata di €100 al mese.
Una riforma che cambia fasce ed aliquote
Questa riforma IRPEF dovrebbe essere messa in campo forse già a partire dal mese di gennaio in modo tale da essere conclusa al più presto. Quindi le quattro aliquote attuali diventerebbero tre e sarebbero sempre distinte in base al reddito del lavoratore. Attualmente gli scaglioni IRPEF prevedono un’aliquota del 23% fino ad un reddito di €15.000, un’aliquota del 25% con un reddito fino a 28.000 e un’aliquota del 35% con un reddito fino a €50000.
Quando si superano i €50000 l’aliquota diventa del 50%. Ma con i nuovi scaglioni del governo Meloni tutto potrebbe cambiare e quindi le aliquote scenderebbero a tre ma soprattutto sarebbero più basse. Secondo il governo chi attualmente percepisce un reddito tra i 30 e i 40.000€ potrebbe vedersi aumentato lo stipendio proprio di €100 al mese.
Una rimodulazione preziosa per i lavoratori
Questo è un tema caldissimo è proprio nelle prossime settimane si avranno chiarimenti sia in merito alla modulazione delle fasce che anche in merito alle aliquote. Tra l’altro con la gravissima situazione economica attuale con l’inflazione sempre più forte questi aiuti diventano particolarmente preziosi.
Ma il problema resta quello di chi è senza lavoro: l’attuale governo promette percorsi di reinserimento nel mondo del lavoro ma si attende di capire come potranno funzionare.