L’utilizzo di PostePay come metodo di pagamento online è estremamente comodo per moltissimi di noi. Si tratta di un servizio immediato e semplice da comprendere, per questo adatto a moltissime fasce d’età. Con il nuovo cambio di regolamenti operato da PostePay, si permette anche di eliminare i pagamenti indesiderati. Un occhio in più verso la sicurezza dei pagamenti online.
Internet è un posto orribile. Negli ultimi anni si sono moltiplicati a dismisura i modi per truffare qualcuno tramite qualche procedimento online. L’informatica permette molti, anche troppi, modi per intercettare un pagamento online e potersi fregare dei soldi, oppure riuscire a rubare i dati personale delle persone tramite il proprio account PostePay e utilizzare quei dati per acquisti online di cui il proprietario non è minimamente al corrente. Dall’esperienza maturata di diversi anni di attività, il servizio PostePay si è recentemente munito di un protocollo di sicurezza che permette ai clienti di chiedere il rimborso di cifre spese per acquisti non richiesti.
La procedura passa attraverso una contestazione del pagamento effettuato tramite una truffa. La casistica più comune di queste truffe sono lo smarrimento o il furto della carta PostePay, che può poi essere usata dal ladro con per propri fini. Quando si incorre in un’eventualità di questo tipo, la prima cosa da fare è eseguire la procedura di blocco della carta di pagamento. In questo modo si ha la certezza che nessuno cercherà di nuovo di rubare soldi dalla propria carta. A quel punto si dovrà semplicemente avviare la procedura di richiesta di rimborso seguendo le procedure.
La richiesta di rimborso, come procedere
Per contestare l’addebito fraudolento, occorre compilare uno specifico modulo online per cui sono necessarie numerose informazioni richieste da Poste Italiane. Una volta compilato il modulo è possibile inviarlo per eseguire la contestazione dell’addebito fraudolento. Una volta riconosciuto l’addebito come fraudolento è possibile inviare il modulo tramite uno dei 4 metodi permessi da Poste:
- a mezzo posta raccomandata con ricevuta di ritorno;
- a mezzo fax, utilizzando il numero 06/98680330;
- a mezzo PEC all’indirizzo reclami.postepay@pec.
posteitaliane.it; - depositandolo presso un Ufficio Postale.
Una volta inviato il modulo, Poste Italiane provvederà alle necessarie verifiche del caso. Una volta superate queste verifiche, se il pagamento indicato viene effettivamente riconosciuto, sarà provvisto automaticamente l’annullamento del pagamento e si può procedere al rimborso. Da notare che in qualsiasi situazione che non sia la truffa, un pagamento effettuato tramite PostePay non può essere annullato in alcun modo.
Come recuperare i soldi del pagamento
Il rimborso verrà corrisposto automaticamente da Poste Italiane in seguito alla procedura di contestazione. In questo senso è importante capire come la tempestività della comunicazione sia importante per avere indietro i soldi nel minor tempo possibile. In molti casi è necessaria la denuncia alle Autorità per spiegare attentamente come si sono svolti i fatti della frode. Alla luce di una regolare denuncia, Poste non potrà esimersi dal ridare indietro i soldi del pagamento fraudolento.
In ogni caso, è necessario che sia fatto anticipatamente il blocco della carta di pagamento. In questo modo si avrà la certezza che non è possibile per i truffatori rubare altri soldi, ma non solo questo. Il blocco della carta serve anche per non dare scuse a Poste Italiane per non far partire il rimborso. Se, infatti, Poste Italiane riesce a dimostrare di aver fatto tutto quello che è in suo potere per evitare la truffa, potrebbe non riconoscere il rimborso.