Il bonus cultura subirà un importante cambio di rotta. Dopo anni di attività, 18app si trasforma e cambia i suoi connotati. 1.000 euro per i ragazzi, ma soltanto se meritevoli e con specifici requisiti. Ecco come nel 2023 il Governo Meloni intende aiutare i giovani nel loro percorso di studio.
Nel 2014 il Governo Renzi ha introdotto il Bonus Cultura. Un fondo da 500 euro di durata annuale destinato a tutti i neo maggiorenni dell’anno in corso. I ragazzi possono attingere al bonus tramite 18app, con cui possono prendere dei buoni per coprire il costo di acquisti legati all’accrescimento del proprio bagaglio culturale. Si possono usare questi soldi per acquistare libri, corsi di aggiornamento online, come corsi di lingue o informatici, ma anche biglietti per concerti, musei ed eventi culturali, CD musicali e molto altro.
Detto anche Bonus Renzi, dal primo ministro che lo ha messo in atto, il bonus cultura è spesso stato tacciato di essere una mancetta statale, un modo subdolo per comprare i voti dei più giovani. Non avrebbe sorpreso nessuno se il nuovo Governo di Centrodestra lo avrebbe avesse fatto sparire. A ben vedere è proprio questo che sta per succedere, ma considerando il successo della misura, il Governo Meloni ha deciso di sostituirlo con un altro bonus. In realtà parliamo di un doppio bonus, perché Giorgia Meloni ha intenzione di sostituire il bonus cultura con due bonus paritari. I due bonus saranno entrambi di 500 euro, cumulabili tra loro.
Le due carte dei giovani, per un totale di 1.000 euro
La manovra prevede la sostituzione del bonus cultura con due bonus di 500 euro a testa chiamati Carta Cultura e Carta Merito. Entrambe sono indirizzata, come il bonus cultura, ai giovani che hanno compiuto o che compiranno 18 anni nel 2023. I due però non saranno generali come lo era il bonus cultura, che viene dato a tutti i neo maggiorenni, ma avrà un’assegnazione su criteri in base a reddito e merito.
Per quanto riguarda la Carta Cultura, questa vuole essere un aiuto per i ragazzi economicamente più svantaggiati. Sarà assegnata in base al reddito familiare, in particolare la riceveranno tutti i neo 18enni con un ISEE uguale o inferiore a 35.000 euro. In questo modo il bonus diventa un aiuto importante per la famiglia per comprare parte del corredo scolastico.
La Carta Merito, come suggerisce il nome, viene invece assegnata ai 18enni maggiormente meritevoli. In particolare il merito in questione viene misurato con il rendimento scolastico. Il criterio è il voto dell’esame di maturità: se lo studente ha conseguito un voto di almeno 100/100 alla maturità può avere il bonus della Carta merito.
Come detto, i due bonus sono cumulabili tra di loro, quindi gli studenti con reddito basso e alti voti scolastici potranno vantare un bonus di 1.000 euro.
Dettagli da definire
La misura deve ancora essere definita in Parlamento e discussa come emendamento della Legge di Bilancio 2023. La misura è sicuramente interessante per i giovani che ne beneficerebbero allo stesso modo di come lo era il bonus cultura. Tuttavia non c’è dubbio che la misura vada rivista e riformulata, visto che così com’è stata presentata non ha molto senso. Infatti in Italia, salvo casi eccezionali, un 18enne non può aver già conseguito l’esame di maturità.