Sia i cittadini russi che i cittadini europei sono decisamente stanchi delle conseguenze della forte tensione geopolitica tra Occidente e Russia.
Dopo che Putin ha brutalmente invaso l’Ucraina l’occidente ha risposto non attraverso la pericolosa via delle armi ma attraverso la via di una dura restrizione economica alla Russia. L’embargo alla Russia sta dando i suoi effetti ed effettivamente il grande paese asiatico è attualmente in ginocchio. L’occidente non poteva rimanere con le mani in mano di fronte all’invasione dell’Ucraina e così ha fatto ciò che ha ritenuto più opportuno.
Ma se la situazione per i russi è assolutamente pesantissima anche la situazione per gli europei non è molto più facile. Infatti l’incremento dei costi energetici per gli europei sta diventando veramente insostenibile. Molti sperano in un disgelo dei rapporti tra Russia ed Unione Europea perché questo concretamente potrebbe far diminuire i costi energetici per gli europei.
Un disgelo che molti vogliono
Attualmente Putin non sembra voler cedere e quindi la sua retorica rimane sempre grosso modo simile. Putin continua a sostenere che l’occidente sta aggredendo la Russia in modo ingiustificato e che tutte le sue mosse sono preordinate alla salvaguardia degli interessi del suo paese.
Tra l’altro Putin in questi mesi addirittura più volte ha parlato della possibilità di usare il tremendo arsenale nucleare di cui dispone. Dunque l’atteggiamento della Russia rimane sempre un atteggiamento di chiusura. Eppure molti sperano sia in Occidente che anche in Russia che la diplomazia possa avere la meglio.
Trattare per risolvere la questione non è facile
Infatti quei canali diplomatici che attualmente stanno cercando di ricucire i rapporti tra Russia e l’Unione Europea sono sempre all’opera e di conseguenza la speranza è che si possa riuscire a trovare un accordo che possa essere vantaggioso tanto per la Russia che per l’Unione Europea ma anche e soprattutto per l’Ucraina.
Infatti qualsiasi accordo non si potrebbe fare senza il rispetto del benessere e della sicurezza degli ucraini ma tanti in Europa temono il fallimento di troppe aziende e temono che tante famiglie possano non farcela coi costi energetici che continuano ad aumentare. Proprio per questo un argomento sempre più caldo è proprio quello del di gelo dei rapporti tra Russia e Occidente.
Un nuovo disgelo
Questo disgelo ricorda un po’ quello che ha accompagnato la fine del comunismo. Infatti negli anni ’80 il comunismo era ormai al tramonto in Russia e si parlava con insistenza del disgelo ovverosia della ripresa di rapporti più civili e pacifici tra Russia e Occidente. Oggi molti sperano in un nuovo disgelo proprio in maniera tale che questi forti incrementi energetici che rischiano di colpire molto duramente l’occidente possano diventare soltanto un ricordo. Non bisogna dimenticare che l’inflazione comunque sia resterebbe alta ma un abbassamento dei costi energetici avrebbe notevoli effetti anche sull’inflazione generale.
