Il governo Meloni lo aveva chiarito fin da subito che la grande emergenza delle famiglie italiane sono proprio le bollette.
Infatti se il governo Meloni taglia duramente il reddito di cittadinanza gettando nell’angoscia 600.000 famiglie che realmente non sapranno più come fare ad andare avanti nella vita, d’altra parte però vuole aiutare concretamente gli italiani sulla durissima stangata delle bollette e così nella manovra spuntano fuori addirittura 21 miliardi per contrastare con forza la stangata sulle bollette.
Purtroppo da quando c’è stata la guerra in Ucraina il costo del gas è aumentato continuamente. Sia la guerra in Ucraina che la chiusura dei rubinetti del gas da parte di Putin che la necessità di comprare il gas da altri paesi che lo fanno pagare cifre più elevate ha spinto la bolletta del gas verso l’alto ma ha spinto anche quella dell’energia altrettanto verso l’alto.
I nuovi forti aiuti sulle bollette
I rincari più forti ci sono stati ad ottobre ma anche a dicembre le bollette purtroppo hanno continuato a salire. Ma vediamo come funziona la nuova manovra del governo Meloni per tagliare le bollette degli italiani. Purtroppo ancora non si placano le polemiche del taglio del reddito di cittadinanza perché la forte inflazione unita al taglio del reddito di cittadinanza rischia di spingere addirittura un milione di nuclei familiari in povertà assoluta ed è molto probabile che questo generi forti disordini sociali.
Ma il nuovo bonus bollette del governo Meloni funzionerà nel modo seguente. Innanzitutto nella manovra arrivano ben 21 miliardi contro le bollette. Queste cifre così ingenti andranno proprio al taglio dei cosiddetti oneri impropri ma andranno anche al bonus sociale sulle bollette che viene molto ampliato.
Aiuti più forti e per più famiglie
Infatti il bonus sociale sulle bollette non viene più percepito dalle famiglie con ISEE entro i 12.000€ ma da tutte le famiglie che hanno l’ISEE entro i 15 mila euro e quindi tante famiglie in più potranno percepire il bonus. Inoltre passa dal 22% al 5% l’Iva sui consumi di servizi di teleriscaldamento per il primo trimestre del 2023. Ma anche sul pellet il governo Meloni arriva con un forte aiuto.
Infatti l’Iva sul pellet scende dal 22% al 10%. Questo è molto importante perché il pellet era stato scelto da tantissime famiglie italiane proprio come alternativa di risparmio sul gas. Infatti all’inizio del 2022 il pellet stava veramente pochissimo e riscaldare la casa col pellet al posto che riscaldarla col gas significava veramente risparmiare tanti soldi. Ma proprio nel 2022 il costo del pellet è praticamente triplicato e questo ha significato che le famiglie che hanno acquistato le stufe a pellet in alcuni casi se ne sono proprio pentite.
Aiuti su tutti i fronti contro la stangata del riscaldamento
Infatti la stufa a pellet è cara e con i rincari del pellet finisce per essere poco conveniente. Ma con un’iva sul pellet che scende dal 22% al 10% ecco che il pellet torna ad essere conveniente e quindi anche su questo punto di vista il governo Meloni arriva ad aiutare fortemente le famiglie italiane sul fronte della stangata dei consumi energetici.