Pagare la SIAE non è soltanto obbligatorio, è doveroso. Ma in quali casi è necessario pagare la tassa?
Pensando alla SIAE ritornano in mente gli anni in cui si organizzavano le feste in locali pubblici per cui era necessario informare l’arcinota società degli Autori. Un passaggio necessario, ma doveroso dal momento che si devono tutelare gli artisti e le loro produzioni originali.
E’ quello che accade quando acquistiamo un’opera quale un libro, un CD musicale o un DVD con un film o un concerto Rock. Noi “paghiamo” all’autore il diritto di poter leggere, ascoltare o vedere privatamente una sua opera. E nel caso di organizzazioni di feste occorre prestare attenzione.
Pagare la SIAE, quando e perché?
Quante volte abbiamo visto quella sigla. Bastava acquistare un libro, un disco, un biglietto per un concerto e leggere SIAE in calce da qualche parte, ora a destra ora a sinistra. Le prime volte lo sguardo ci passava sopra senza farci apparentemente caso, poi la curiosità ha avuto, finalmente, e giustamente, il sopravvento. Al che è spuntata la fatidica domanda: Ma cos’è la SIAE, perché la ritrovo ovunque? SIAE è l’acronimo di Società Italiana Autori e Editori ed è, nell’ordinamento italiano, l’ente preposto alle attività di tutela, intermediazione e gestione dei diritti d’autore.
La SIAE potrebbe anche essere definita come una sorta di INPS degli artisti, dal momento che, ogni volta che la paghiamo, stiamo versando un obolo virtuale per la pensione delle persone che vivono grazie alla loro arte. Per tale motivo anche quando si organizza una festa occorre sapere bene come muoversi per non incappare in una multa per non aver osservato le regole imposte dalla SIAE sul diritto di autore. Come fare allora? I diritti d’autore sono dovuti quando la festa si svolge in un luogo privato dal momento che viene riprodotta la musica di un autore che ne detiene appunto i diritti.
Ogni volta che viene riprodotta la musica scatta automaticamente il pagamento dei diritti SIAE in qualsiasi maniera tale riproduzione avvenga. Pertanto sia che la musica sia riprodotta con mezzi meccanici, con il DJ o riprodotta con esecuzioni dal vivo è necessario il pagamento alla Società degli Editori. Nel caso di una festa di compleanno si deve obbligatoriamente pagare la SIAE? Non sempre, ma analizziamo meglio i singoli casi.
L’esempio della festa di compleanno
Il caso classico è quello della festa di compleanno. Qualora la festa avvenga in un locale pubblico, la SIAE deve riscuotere la tassa dovuta. In questo caso sarà il titolare del locale a pagare la SIAE e, ovviamente, includere il costo versato nella somma che andrà poi a richiedere al cliente. Nel caso in cui, invece, la festa di compleanno venga organizzata in casa nulla sarà dovuto alla società.
Per quanto poi attiene il saldo da versare alla SIAE è necessario, prima di tutto, vedere dove si trova l’ufficio della società nella propria città e spiegare nel dettaglio le caratteristiche della festa. Infatti l’importo varia secondo due precisi elementi, ovvero il tipo di riproduzione, se meccanico o dal vivo, mentre il secondo elemento riguarda il numero degli invitati.