Vediamo come funziona la ricetta elettronica dal 2023 perché è molto importante capire come richiedere i farmaci dal primo gennaio.
Infatti dal primo gennaio del 2023 cambia tutto per quanto concerne la ricetta elettronica. Infatti a fine 2022 teoricamente dovrebbe scadere la norma che permette di utilizzare ricette inviate via email o via WhatsApp.
Con l’arrivo del covid infatti si è diffusa la pratica peraltro permessa dalla legge proprio in via eccezionale di mostrare la ricetta al proprio farmacista semplicemente mostrandogli il cellulare. In sostanza gli italiani si erano abituati a mandare un semplice messaggio al proprio medico curante, che preparava una ricetta al momento e la inviava sempre via WhatsApp.
Quindi bastava far vedere il proprio cellulare al farmacista e si sarebbe avuto il farmaco. Dunque tutto diventava incredibilmente semplice ma tutto questo finisce proprio con il 31 dicembre 2022. Però il ritorno alla ricetta cartacea sarebbe un passo indietro per i medici di base.
Infatti i medici di base in Italia sono pochissimi e proprio grazie alla ricetta via WhatsApp avevano risparmiato tantissimo tempo ma anche i cittadini risparmiavano tanto tempo in questo modo. Ma quello a cui sta pensando il governo probabilmente non piacerà molto agli italiani. Innanzitutto il governo pensa ad una proroga. Quindi per altri tre mesi o forse per altri sei mesi la ricetta elettronica continuerà ad avere vigore.
Ma poi il governo punta a creare un sistema di ricerca elettronica per così dire certificata e quindi non inviata banalmente via email o via WhatsApp ma inviata attraverso un nuovo canale digitale da creare. Sia i medici ma soprattutto i pazienti temono molto questa ipotesi perché significherebbe scaricare l’ennesima applicazione e perdersi nei meandri di una burocrazia digitale che è sempre più assurda e incomprensibile.
D’altra parte proprio questo governo si è lamentato di quanto sia macchinoso lo Spid e vorrebbe in qualche modo sostituirlo con la carta d’identità elettronica. Quindi ricapitolando la speranza dei pazienti italiani e che ci sia una proroga per le ricette mandate via WhatsApp e il timore è quello che la ricetta elettronica del futuro sia contorta macchinoso e difficile da utilizzare proprio come l’odiatissimo Spid.
Quindi la via del governo dovrà essere quella di consentire una grande semplicità a medici, farmacie e soprattutto pazienti. In effetti molti sostengono che la digitalizzazione sia stata una grande delusione e che con internet i vari servizi risultino più macchinosi e più complessi. Speriamo che il nuovo sistema di ricette del governo con sia così complicato e contorto come molti temono. Anche perchè oggi i farmaci purtroppo risentono dell’inflazione e tanti stanno cominciando a risparmiare perfino sulla salute.
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