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Busta paga: arrivano 2400€ di arretrati: la novità più bella per i lavoratori

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Stefano Vori

Busta paga in arrivo, piena di belle novità. Per tanti lavoratori il Natale avrà un sapore particolarmente dolce.

Con l’approssimarsi del Natale, cominciano ad arrivare le buste paga dei lavoratori. Il rito della “magica” coincidenza dello stipendio unito alla tredicesima nei giorni che precedono il Natale, mantiene intatto il suo secolare fascino. Ovviamente per chi ha la fortuna di ricevere l’intera strenna natalizia.

Conteggio banconote
Busta paga (I Love Trading)

Il momento che stiamo attraversando non permette certo voli pindarici con la fantasia. Per molti sarebbe già tanto non perdere quel “non molto” che ancora si possiede. In questi giorni, però, ci sono dei lavoratori che accoglieranno con particolare piacere l’arrivo dell’intero pacchetto economico, con in più un’ulteriore, graditissima, sorpresa.

Busta paga in arrivo, che strenna natalizia!

L’arrivo ormai prossimo del Natale regala qualche sorriso in più a molti. Il 2022 è stato un anno che si è impresso sulle nostra pelle come pochi in passato. L’ha marcata con solchi profondi per via di un rosario di eventi drammatici seguiti alla follia più grande che l’uomo possa compiere: la guerra. Pertanto le prossime feste saranno motivo per cercare di ritrovare un po’ di gioia accanto a chi, magari, non vediamo dal Natale del 2019, l’ultimo prima della pandemia.

In questi giorni tanti lavoratori stanno ricevendo la loro busta paga di dicembre. Quest’anno quei denari contenuti all’interno hanno davvero un significato diverso, perché mai come quest’anno hanno così sofferto e fatto soffrire. La crisi economica ha portato nelle case degli italiani, perlomeno nella grande maggioranza di loro, inquietudine e preoccupazione. La continua crescita “esponenziale” dei costi di tutte le voci che componevano l’elenco delle spese di un nucleo familiare, ha gettato molti nello sconforto.

La tanto attesa bella notizia

L’arrivo del Natale porta con sé anche qualche bella notizia e qualche piccolissima strenna che contiene speranza. E per alcuni lavoratori sarà un strenna ancora più gradita. C’è stato un tempo in cui erano la categoria di lavoratori più invidiata. L’orario di lavoro che andava ad incidere soltanto sulla mattinata, per cui il pomeriggio era “libero” da qualsivoglia impegno lavorativo. E poi i tre mesi, pagati, di riposo durante l’estate. Poi però i tempi sono cambiati e l’impegno di lavoro non era più limitato alla sola mattina.

I ritorni pomeridiani sono diventati pressoché quotidiani tra riunioni di vario tipo e corsi di recupero. Gli orari di lavoro aumentavano, così come le difficoltà, in un settore di primaria,  importanza, la Scuola, che per decenni è stato depredato ed impoverito in maniera inaccettabile. Gli insegnanti sono, da sempre, i laureati che guadagnano di meno ed i loro stipendi sono stati inchiodati per anni. Ora c’è una novità anche per loro. Finalmente bella.

 

Il contratto del comparto Istruzione e Ricerca firmato qualche settimana addietro, farà si che un milione e 200 mila dipendenti pubblici, di cui oltre 850 mila insegnanti riceveranno uno stipendio più alto di 100 euro e, insieme alla tredicesima, riceveranno anche un’altra graditissima sorpresa. Arretrati per altri 2400 euro. Una bella strenna natalizia, non c’è che dire. C’è stato un tempo in cui erano la categoria di lavoratori più invidiata, poi però i tempi sono cambiati. Chissà se adesso rimonterà l’invidia…

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