Ecco come cambia tutto nel 2023 per quanto riguarda gli scatti e l’anzianità di servizio. Quanti soldi avrai con i nuovi calcoli
Andare in pensione è uno dei traguardi più ambiti in assoluto per i lavoratori che, dopo anni e anni di fatiche e tempo dedicate al lavoro vorrebbero godersi i frutti della propria esperienza per sé stessi. Negli ultimi mesi, infatti, la questione relativa alle pensioni è diventata predominante nel dibattito pubblico in quanto, con l’avvicinarsi della fine dell’anno, era sempre più viva l’ipotesi di un ritorno della riforma Fornero.
Si tratta di un evento che tutti hanno voluto scampare, ma che riflette quella che è la difficile situazione del nostro Paese dal punto di vista previdenziale. Intanto, però, con le nuove decisioni prese dal governo, sono molti i lavoratori che attendono quelle che sono le principali novità per quanto riguarda gli assegni pensionistici. Ora infatti cambia tutto nel 2023 per quanto riguarda gli scatti e l’anzianità di servizio. Ecco quanti soldi avrai con i nuovi calcoli.
Cambia tutto nel 2023 per scatti e anzianità di servizio
Il calcolo dell’anzianità di servizio viene fatto riguardo il tempo in cui la mansione lavorativa viene svolta, oltre ai giorni che il lavoratore non ha la possibilità di lavorare e, dunque, decide di prendere delle malattie. Non è invece possibile far maturare l’anzianità di servizio quando si è assenti ingiustificati sul proprio posto di lavoro, oppure se il lavoratore è in condizioni di aspettativa. Tuttavia, si attendono novità: cambia tutto nel 2023 con scatti e anzianità di servizio. Ecco quanti soldi avrai grazie a quelli che saranno i nuovi calcoli.
Gli scatti di anzianità appartengono ad un meccanismo che si attiva solo quando un lavoratore fa il suo lavoro in maniera considerata continuativa. Questi vengono normati dai contratti collettivi, anche se ci sono alcuni settori, come ad esempio quello dell’industria, che non li prevedono. Gli scatti di anzianità vengono esplicitati nella busta paga all’interno di una voce relativa alla retribuzione lorda mensile. Ma come vengono maturati e calcolati?
Nel settore industriale gli scatti di anzianità maturano ogni due anni, mentre nel settore commerciale gli scatti maturano ogni tre anni. settore dei Multiservizi, invece, gli scatti di anzianità maturano ogni quattro anni. dunque, è possibile fare un calcolo riferito agli scatti di anzianità prendendo in considerazione la categoria alla quale appartiene il lavoratore interessato.
I contratti collettivi
All’interno della contrattazione collettiva esistono alcuni accordi che prendono in considerazione un numero di ore di permesso e di ferie maggiore all’aumentare di quella che è l’anzianità lavorativa. Ma non solo: anche al momento del calcolo della tredicesima e della quattordicesima mensilità, l’’ammontare dell’importo viene calcolato facendo riferimento agli scatti di anzianità.
Un ruolo fondamentale l’anzianità la gioca anche in caso di cassa integrazione imposta dall’azienda di cui il lavoratore è dipendente. Questo potrà infatti essere inserito in cassa integrazione dall’azienda solo in caso di lavoro svolto per 30 giorni consecutivi.