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Stipendio netto 2023: ecco quanto aumenta davvero la tua busta paga da gennaio

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Stefano Vori

Stipendio netto 2023. A quanto ammonterà veramente? Proviamo a dare una risposta ad una domanda così importante per il nostro immediato futuro.

Conti, conti, conti. Non facciamo altro che conteggiare. Conteggiare il nostro stipendio, sempre lo stesso mentre tutto aumenta, far di conto delle spese giornaliere, settimanali e mensili per vedere dove si è speso di più e tentare di riportare i conti in ordine. Ogni mese diventa più difficile, perché ogni mese è segnato da aumenti. E se lo stipendio è sempre quello, cosa si può fare?

Busta banconote euro
Stipendio netto 2023 (I Love Trading)

Si parla da un po’ di aumento degli stipendi, del taglio del cuneo fiscale. Ma in realtà cosa c’è di concreto? Ed un eventuale aumento degli stipendi chi riguarderebbe e di quanto verrebbero poi aumentati? Tante domande a cui il governo presieduto da Giorgia Meloni sta cercando di dare delle risposte più chiare e precise possibili. Vediamo quali.

Stipendio netto 2023, cosa ci aspetta?

In tempi di magra si pensa sempre al futuro, sperando sempre che il domani possa essere migliore dell’oggi. Il 2022 ci sta per lasciare e crediamo che non vi sarà nessuno che lo rimpiangerà. Ci sta per lasciare un anno tra i più drammatici degli ultimi decenni e non soltanto per l’Italia. Lo scoppio improvviso, ma davvero non se l’aspettava nessuno?, del conflitto tra Russia ed Ucraina ha scatenato una serie di reazioni a catena a livello economico, su scala mondiale, le cui conseguenze le stiamo già pagando da mesi e chissà per quanto tempo ancora le sconteremo.

Il nuovo anno cosa ci può portare? Nessun miracolo. Non è certo voltando il foglio di un calendario, passando da dicembre 2022 a gennaio 2023 che, come per incanto, la realtà si trasformerà. Non vi saranno fiori nei cannoni né la guerra si stopperà improvvisamente. Vi saranno ancora bollette dai costi proibitivi da saldare ed un’inflazione che continuerà a portare in alto i prezzi, anche quelli che toccano i beni primari che non dovrebbero mancare a nessuno. Mai. La Bce proseguirà il suo affannoso cammino, nel tentativo disperato di abbattere un’inflazione mostruosa, continuando ad alzare i tassi di interesse per buona pace di chi ha mutui a tasso variabile in corso.

Allora che fare? Sperare che qualcosa cambi. Magari che aumentino un po’ gli stipendi. E’ realistico pensarlo? Nella Manovra di Bilancio si parla di un aumento del taglio del cuneo fiscale e questo porterà, come immediata conseguenza, una busta paga più “pesante” per i lavoratori. Il cuneo fiscale è semplicemente la differenza tra il lordo ed il netto presente nella busta paga del lavoratore. La premier Giorgia Meloni intende agire ancora più in profondità su tale questione cercando di reperire i fondi necessari per un taglio ancora più ampio del cuneo fiscale. Al momento, di quanto aumenteranno gli stipendi?

Previsioni per il 2023

Il precedente governo, presieduto da Mario Draghi, aveva già tagliato di due punti percentuali il cuneo fiscale. La premier Giorgia Meloni vuole andare oltre ed ecco che è stato innalzato al 3% lo sgravio contributivo per tutti coloro che hanno redditi fino a 20000 euro. Per questi lavoratori la busta paga sarà un po’ più corposa. Facciamo qualche esempio concreto.

Banconote Euro
Stipendio netto 2023 (I Love Trading)

Un lavoratore con uno stipendio pari a 1000 euro lordi al mese, l’aumento del taglio di un punto percentuale gli consentirà di versare 61,90 euro al mese invece di 71,90. Pertanto l’aumento sarà di 10 euro mensili. Mentre per un lavoratore che percepisce uno stipendio pari a 1300 euro lordi al mese, l’aumento che ritroverà in busta paga sarà di 13 euro mensili. Aumenti in linea con un periodo davvero molto complicato.

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