Clamoroso bonus 6000€ ai lavoratori. un’occasione imperdibile, ma ora occorre affrettarsi. Non c’è più tempo da perdere. Per nessuno!
Le date. Scandiscono la nostra vita. Alcune sono indimenticabili, altre vorremmo non averle mai vissute e sono proprio quelle che non si dimenticano proprio mai. Legate ad eventi drammatici della nostra vita o della vita del nostro paese o del mondo intero.
Le date ci forniscono ricordi. E la data che andremo tra poco a ricordare ci riporta indietro di qualche tempo, un tempo vicinissimo ma che la guerra ha rimandato indietro quasi si trattasse di un’altra era geologica. Un tempo in cui, come oggi, abbiamo sofferto, ma di sofferenze che sono state schiacciate da quelle odierne.
Clamoroso bonus 6000€, da non perdere
Vi sono delle date che rimangono impresse, fino al momento in cui non vengono sorpassate in curva da un evento ancora più grave che colpisce il nostro immaginario. Nella nostra mente, adesso, come data più emotivamente coinvolgente e scioccante vi è, senza alcun dubbio, il 24 febbraio 2022. L’alba di quel triste giorno ha segnato l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, un conflitto che ancora adesso continua a seminare morte.
A quell’alba sono seguiti quasi dieci mesi di conflitto, con migliaia di morti sul campo e fra i civili. Una crisi energetica che sta mettendo in ginocchio le economie di un intero continente. Una data che fa parte ormai di noi, tragicamente. La data del 24 febbraio 2022 nella nostra mente ha preso il posto di un’altra data. L’ha quasi quasi surclassata, perché non c’è niente di peggio di una guerra.
La data che è stata surclassata, però, ha anch’essa un elevato tasso di drammaticità: 9 marzo 2020, l’inizio del lockdown. Il Covid – 19 era sbarcato ufficialmente in Italia. Sembrava fossimo entrati in un film del genere catastrofico. Da un giorno all’altro, da un’ora all’altra il paese si è fermato. Le strade erano vuote, le case erano piene. Tutti dentro per timore del contagio.
Le saracinesche abbassate ed intere categorie di lavoratori che da un giorno all’altro non hanno avuto più lavoro né guadagni. Tra loro una categoria particolare, quella dei Cuochi professionisti, impegnati sia come dipendenti che come autonomi, all’interno di alberghi e ristoranti. L’allora governo presieduto da Mario Draghi, nella Legge di Bilancio 2021, aveva istituito il Bonus Chef a sostegno del settore della ristorazione.
Il 27 febbraio 2023 sarà la prima data utile per l’invio telematico delle domande per poter ricevere il sostegno. Quali le caratteristiche della misura a sostegno dei cuochi professionisti?
La misura Bonus Chef
Il Bonus Chef è un sostegno sotto forma di credito d’imposta prevista, come detto, dalla Legge di Bilancio 2021, per cuochi professionisti autonomi o dipendenti presso alberghi e ristoranti. Pertanto gli stessi potranno usufruire di un credito d’imposta che potrà essere utilizzato per l’acquisto di beni durevoli e corsi di aggiornamento sostenuti all’interno di un arco temporale che va dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022. Tale misura potrà coprire al massimo il 40% delle spese e comunque non potrà superare i 6000 euro.
Sembra passato un secolo. Un bonus legato alla pandemia di Covid – 19. Oggi i bonus servono per tentare di mitigare i catastrofici effetti della guerra. Il 24 febbraio 2022 ha schiacciato il 9 marzo 2020. La guerra ha eliminato la pandemia, ma non del tutto ed il Bonus Chef è lì a ricordarcelo. In qualche maniera.