Attenzione a quelle che sono le nuove regole di Facebook. Se posti queste cose potrebbe andare sul penale
Facebook è sicuramente considerato da sempre il padre di tutti i Social Media. Questo strumento, infatti, ha letteralmente rivoluzionato il modo di fare società e di relazionarsi con altri soggetti, cambiando il paradigma della comunicazione digitale e rendendo molto più veloce e facile contattare una persona molto distante.
Grazie a questa incredibile innovazione, infatti, sono nati nuove applicazioni, nuovi social media, ma soprattutto nuovi posti di lavoro. Non sono mancate le polemiche relative al suo utilizzo, tanto da vedere la necessità di realizzare un vero e proprio regolamento che punisca chi non rispetta gli altri utenti. È necessario quindi fare attenzione alle nuove regole di Facebook. Per alcuni post pubblicati si rischia di andare sul penale.
Ecco le nuove regole di Facebook: per alcuni post si va sul penale
Come dicevamo in precedenza, i social network hanno letteralmente rivoluzionato il modo di fare comunicazione su Internet e non solo. Grazie all’arrivo di strumenti come Facebook, infatti, è possibile comunicare al mondo i propri pensieri, parlare in diretta con un alto utente connesso e compiere moltissime azioni che prima non esistevano nemmeno. Tuttavia, spesso si va oltre e non si ha ben presente quali siano i limiti dello strumento, magari cadendo in cadute di stile o veri e propri danni nei confronti di altri utenti.
È importante tenere a mente, infatti, che non tutto è lecito su social media come Facebook (ma anche Instagram, Pinterest, Tiktok, ecc.). Ci sono casi in cui alcuni utenti, mediante parole e azioni commesse sulla stessa piattaforma, risultano essere davvero molesti, tanto da infrangere le leggi e le norme della piattaforma. Con le nuove regole di Facebook, inoltre, si corre il rischio di andare sul penale e vedersi delle sanzioni molto pesanti e invalidanti per il proprio futuro.
Il caso scuola è quello di una donna che, dopo aver postato sulla propria pagina Facebook la foto di una lettera di messa in mora che è stata emessa nei suoi confronti, lasciandosi andare ad un commento, ha dovuto affrontare la cosa in tribunale. Una vicenda piuttosto spiacevole che dimostra quanto sia importante non sottovalutare i social. Ma ecco che cosa è successo nel dettaglio.
In tribunale per una foto su Facebook
Poter scrivere ciò che si pensa su Facebook, non vuol dire avere la possibilità di pubblicare tutto ciò che si ha nella testa, senza andare in contro a conseguenze. Non è affatto raro, infatti, imbattersi in persone che non hanno presente tutto ciò e si lanciano in liberi sfoghi su Facebook senza tenere a mente le possibili conseguenze.
Le nuove regole di Facebook, infatti, non consentono di pubblicare i commenti che hanno carattere di minaccia, di incitamento all’odio o a violenza o siano denigratori. La donna di cui parlavamo, infatti, è stata accusata di aver pubblicato la foto di una parte della lettera di messa in mora, commentando in maniera non rispettosa delle policy di Facebook. Proprio per questo, la donna e utente è stata chiamata a risponderne in tribunale con l’accusa di diffamazione.
