Arriva un notevole aiuto sulle pensioni di invalidità e vediamo le novità per questo tipo di pensione così etica e così importante.
Le pensioni di invalidità sono una grande conquista per gli italiani perché consentono proprio a chi sia diversamente abile di avere una cifra che possa aiutare nella vita. Tuttavia chiaramente le pensioni di invalidità che vengono attualmente erogate in Italia appaiono decisamente insufficienti.
Infatti la pensione di invalidità è sicuramente un grande strumento di supporto sociale quando ci sia l’invalidità ma le cifre erogate dall’INPS secondo le associazioni di categoria sono veramente troppo basse per essere concretamente utili. Infatti chi sia affetto da invalidità ha bisogno di un aiuto forte nella vita di tutti i giorni e spesso si trova a doversi confrontare con spese anche molto importanti.
Notevoli aumenti sulle pensioni
Proprio per questo la pensione di invalidità è uno strumento prezioso. Quando si ha l’invalidità tutte le attività della vita di tutti i giorni diventano più gravose e più pesanti. Stare dietro alla contorta burocrazia dell’INPS diventa complicato. Ma anche svolgere le normali attività casalinghe o andare a fare la spesa diventa complesso quando si è diversamente abili.
Quindi la pensione di invalidità è uno strumento preziosissimo perché senza di esso la persona diversamente abile effettivamente non avrebbe le risorse per andare avanti nella vita ma la novità sulle pensioni di invalidità arriva proprio dalla manovra finanziaria.
Novità dalla Finanziaria
Infatti nella manovra finanziaria il nuovo governo Meloni sta decidendo il futuro delle pensioni italiane, quindi se sulle pensioni arrivano tantissime novità in generale è proprio sulle pensioni di invalidità che si concentra gran parte dell’attenzione pubblica. Infatti teoricamente quest’anno le uscite semplificate per andare in pensione avrebbero dovuto terminare e sarebbe dovuta ritornare la legge Fornero.
Questo ovviamente riguarda le pensioni di vecchiaia ma anche sulle pensioni di invalidità c’è una grande attenzione. Infatti le pensioni di invalidità oggi appaiono largamente inadeguate agli aumenti del costo della vita e pertanto le associazioni di categoria chiedevano con forza un aumento importante.
Aumenti forti ma cerchiamo di capire se sono proporzionati
Gli aumenti effettivamente dal 2023 ci saranno sulla pensione di invalidità ma per ricevere questi aumenti è necessario che il beneficiario abbia un assegno entro i 524,35 euro nel 2022. Per poter beneficiare dell’aumento l’anno prossimo è necessario che i redditi complessivi percepiti durante l’anno debbano essere entro i 7.436 euro. La rivalutazione della pensione di invalidità sarà del 7,3%.
Erano anni che la pensione di invalidità non riceveva aumenti così forti. Tra l’altro il limite reddituale che abbiamo visto prima, ovverosia quello dei 7436 € è riferito ai single ed è riferito ai redditi percepiti durante l’anno prossimo. Perché se invece si è sposati sempre l’anno prossimo i redditi complessivi del nucleo familiare dovranno essere entro i 22.308 euro. Tuttavia questi aumenti appaiono largamente inadeguati alla situazione concreta dei disabili.
Le polemiche delle associazioni di categoria
Infatti cifre di questo genere secondo le associazioni di categoria sono comunque sia troppo basse per i costi della vita di oggi e quindi le associazioni stesse avrebbero preferito aumenti superiori rispetto a quelle delle pensioni ordinarie. Infatti ricordiamo che il 7,3% è la stessa aliquota prevista per le pensioni di anzianità o anche per le pensioni anticipate e appare davvero troppo poco se riferito invece alle pensioni di invalidità e a tutti i limiti che chi ha l’invalidità incontra nella vita di tutti i giorni.