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Casa, stangata sui mutui: effetto BCE, conviene il fisso o il variabile? Come cambia la rata

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Stefano Vori

Casa, stangata mutui. E’ arrivata come la peggior strenna natalizia possibile. Un nuovo aumento dei tassi di interesse. Un’altra, autentica mazzata per chi ha un mutuo a tasso variabile.

Casa, quanto mi costi. Ed ora costerai ancora di più. Tanto di più. In tempi così difficili dal punto di vista economico, le spese invece di diminuire aumentano. Vi sono notizie che hanno poi l’effetto devastante di cancellare, con un colpo di spugna, i tentativi del governo e delle amministrazioni locali, di sostenere le famiglie in difficoltà con il pagamento delle bollette energetiche.

Christine Lagarde che parla
Casa stangata mutui (I Love Trading)

La decisione della Bce, la Banca Centrale Europea, di aumentare, per la quinta volta negli ultimi mesi, i tassi di interesse, rappresenta un’autentica doccia gelata per quelle famiglie che hanno in corso un mutuo per la casa a tasso variabile. Gli ultimi aumenti avevano già fatto impennare le rate mensili di oltre 150 euro. Ora aumenteranno ancora. In questa situazione conviene passare al tasso fisso?

Casa stangata sui mutui, il peggior regalo di Natale

Non hanno atteso nemmeno che passassero le festività natalizie. E’ uno stillicidio di notizie che fanno tremare i polsi. Dal giorno dello scoppio della guerra in Ucraina, 24 febbraio 2022, è stato un susseguirsi di annunci drammatici che hanno pesato, pesano e continueranno a pesare, chissà ancora per quanto tempo, sulle tasche di milioni di italiani. Le conseguenze del conflitto russo – ucraino le abbiamo riscontrate sulle nostre bollette energetiche e su quelle dell’acqua. Costi mediamente triplicati. Famiglie ed imprese in seria difficoltà.

E come dimenticare un’inflazione che sta facendo lievitare come non mai i prezzi di beni primari che non dovrebbero mai mancare nel frigorifero o sulla tavola di una famiglia. Per combattere un’inflazione inarrestabile sembra che non vi possa essere altro rimedio che alzare i tassi di interessi. Dalla fine di luglio ad oggi i tassi di interessi sono aumentati diverse volte e questa non è certo una bella notizia per chi ha in corso un mutuo a tasso variabile.

La Bce ha alzato ancora i tassi d’interesse e lo fa rispettando quelle che erano le attese del mercato: 50 punti base, esattamente seguendo il medesimo percorso della Federal Reserve. Ma non sarà certo l’ultimo rialzo. L’inflazione resta, secondo gli esperti, troppo alta e la strada giusta per combatterla sembra essere soltanto l’aumento dei tassi d’interesse. A questo punto due domande sorgono spontanee: Di quanto aumenterà la rata del mutuo a tasso variabile e ad oggi conviene passare al tasso fisso?

Possibili aumenti

Lo scenario che si prospetta per tante famiglie, dopo l’ennesimo aumento dei tassi di interesse, può assumere davvero aspetti preoccupanti. In seguito a quest’ultimo aumento le rate mensili di un mutuo, a tasso variabile, potrebbero aumentare di circa 35 euro per raggiungere un aumento complessivo, da inizio 2022, di quasi 180 euro. Un autentico salasso.

Uomo disperato
Casa stangata mutui (I Love Trading)

Un’inflazione che oggi viaggia al 12%, quando dovrebbe oscillare tra il 2 ed il 3 %, spingerà nei prossimi mesi la Bce ad ulteriori aumenti dei tassi di interesse, che renderanno sempre più proibitive la rate dei mutui a tasso variabile. Il Codacons ha già lanciato l’allarme attraverso le parole del suo presidente, Carlo Rienzi, che ha parlato del pericoloso fronte che potrebbe aprirsi da qui a pochi mesi, con tante famiglie che ritarderanno i pagamenti.

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