Un tema caldissimo in questo periodo è quello degli aumenti in busta paga.
Gli italiani infatti chiedono fortemente delle buste paga adeguate all’inflazione e così arrivano aumenti ricchi per tanti Italiani, ma adesso arriva anche il bonus in busta paga per le feste non godute del periodo natalizio e vediamo come funziona. Gli aumenti in busta paga sono veramente importantissimi in questo periodo e proprio la busta paga del mese di dicembre sarà più ricca.
Innanzitutto la busta paga del mese di dicembre sarà più ricca grazie alla tredicesima, ma non sarà soltanto la tredicesima a rendere più pesante la busta paga di dicembre. Con l’arrivo del mese di dicembre e del periodo di Natale gli italiani vorrebbero avere qualche soldo in più per concedersi una piccola vacanza e per fare i regali di Natale.
Una busta paga più ricca a dicembre
Infatti le feste sono un momento felice dell’anno e gli italiani vorrebbero arrivare degnamente a questo periodo di gioia avendo a disposizione un po’ più di disponibilità economiche proprio per potersi rilassare alla fine di questo duro 2022. Sicuramente la tredicesima da questo punto di vista è un aiuto.
Infatti per tredicesima è proporzionata proprio allo stipendio che si percepisce durante l’anno ma anche ai mesi di lavoro che si sono svolti quindi la tredicesima verrà ad essere erogata proprio in base al numero dei mesi che si è lavorato in questo 2022. Ma quest’anno il Natale cade di domenica.
Come funzionano concretamente questi aumenti in busta paga a dicembre e gennaio
Quando il Natale cade di domenica diventa una festività non goduta ma anche il Capodanno cade di domenica e quindi anche il Capodanno è una festività non goduta. Questo significa che agli impiegati arriva proprio un ventiseiesimo in più sulla busta paga. Infatti è proprio questo il calcolo che bisogna fare. Quando una festività non viene goduta perché cade di domenica al lavoratore spetta comunque sia un indennizzo.
Quindi la busta paga di dicembre sarà più ricca grazie alla festività non goduta del Natale ma anche quella di gennaio risulterà più ricca per la festività non goduta del Capodanno, sostanzialmente l’aumento su entrambe le buste paga sarà simile.
Le novità del 2023
Ma per i lavoratori il 2023 sarà un anno ricco di rinnovi contrattuali e anche un anno in cui il taglio del cuneo fiscale potrebbe diventare più importante. Ma c’è anche da dire come il 2023 sarà un anno ricco di ponti. Infatti il calendario del 2023 offrirà la possibilità di fare tante vacanze in più proprio grazie ai tanti ponti che si andranno a creare.
Ma i sindacati protestano perchè gli aumenti in busta paga non sono proporzionati all’inflazione e soprattutto perchè il ritorno dei voucher rende più facile lo sfruttamento da parte dei lavoratori. Questo è un tema che terrà sicuramente banco l’anno prossimo perchè è un delicato tema sociale.