Superbonus 110%: arriva la dura stangata sulle famiglie e veramente tante potranno essere escluse.
Il superbonus è stata un’iniziativa voluta dal governo Conte ma poi sono arrivate le troppe truffe. Infatti le troppe truffe scoperte sui bonus casa hanno indispettito sia il governo Draghi che ora anche il governo Meloni. Proprio per questo sul superbonus cala la scure del governo. Vediamo che cosa cambia col governo Meloni.
Non era chiaro fin dalla campagna elettorale che cosa il governo meloni avrebbe fatto sul fronte del superbonus. Infatti se Giorgia Meloni è piuttosto scettica nei confronti dei bonus casa, la lega invece guarda con favore a questi bonus e quindi molti erano confusi su cosa effettivamente avrebbe fatto il governo sui bonus relativi all’edilizia. Innanzitutto il superbonus cala dal punto di vista dell’aliquota.
Cosa fa il governo sul bonus
Infatti l’aliquota al 110%, finisce con quest’anno e scatta l’aliquota al 90%. Ma questo incentivo ha permesso truffe per 5,6 miliardi di euro e quindi il governo Meloni non soltanto abbassa l’aliquota ma rende molto più difficile la cessione del credito e chiede i soldi indietro a tutti quegli italiani che abbiano intascato il superbonus in modo illegale.
Il governo di centro-destra ha subito messo mano al super bonus perché già nel 2023 l’aliquota scenderà al 90%, ma poi anno per anno l’aliquota scenderà sempre di più e sarà eliminato. Ma il governo ha necessità di trovare soldi per aiutare le famiglie contro questa durissima situazione economica e quindi i controlli fiscali sul superbonus diventano veramente durissimi. In sostanza qualsiasi somma erogata in modo sospetto sarà attenzionata dall’agenzia delle entrate e ci potrà essere anche la restituzione.
Controlli duri e il problema della cessione dei crediti
In teoria il bonus doveva scendere al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Ma il taglio dell’aliquota invece sarà molto più forte. Ma come sappiamo il problema più immediato per chi ha chiesto il superbonus è il fatto che le banche e gli istituti di credito hanno messo un vero e proprio stop sulla sessione del credito.
Quindi se il meccanismo della cessione del credito si blocca ovviamente tutta la complessa macchina del bonus rischia di incepparsi. Il governo ha detto che ha intenzione di mettere mano alla cessione del credito e di risolvere i problemi ma secondo gli esperti la questione della cessione del credito è spinosa molto più di quanto non si creda.
Un bonus solo per ricchi: si deve cambiare
Ma un grosso problema dei bonus casa che probabilmente sarà affrontato in qualche modo dal governo è che questi bonus sono andati ad avvantaggiare soprattutto le famiglie benestanti. Infatti sono questo tipo di famiglie ad aver percepito la maggior parte dei soldi e quindi molti polemizzano con un’erogazione di soldi così forte a favore sostanzialmente dei ricchi quando non si trovano i fondi per aiuti sociali minimi a chi finisce in difficoltà.