La Banca d’Inghilterra ha preso una decisione ampiamente attesa ma non per questo meno sorprendente.
Infatti l’istituto centrale britannico ha alzato i tassi di mezzo punto percentuale giungendo al 3,5%. Ciò che sorprende di questa decisione è che la stessa banca d’Inghilterra in realtà consideri l’economia nel bel mezzo di una recessione. Il PIL è atteso in diminuzione dello 0,1% nel quarto trimestre del 2022 e le previsioni non sono certo incoraggianti.
Può sembrare contraddittorio che la banca di Inghilterra preveda una vera e propria recessione ma allo stesso tempo aumenti i tassi. Ma il problema è che le banche centrali oggi si trovano contemporaneamente a dover fronteggiare l’altissima inflazione e a dover anche cercare di scongiurare la recessione.
Il piede in due scarpe e la paura della recessione
Fare entrambe le cose insieme è impossibile e così la banca centrale inglese esattamente come tutte le altre, cerca di aumentare i tassi per far sfebbrare la terribile inflazione ma con la “segreta” speranza di non aumentare di troppo e di non innescare una vera e propria recessione. La banca centrale inglese effettivamente ha ben presente il rischio che un aumento dei tassi troppo precipitoso possa portare ad un tonfo in borsa e ad un vero e proprio crollo della produzione. Quindi questo aumento del 3,5% è qualche cosa di scontato ma allo stesso tempo di piuttosto sorprendente.