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Buoni fruttiferi: uno per ogni esigenza, quello perfetto per te, nonni, bimbi, famiglie

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Stefano Vori

Buoni Fruttiferi, in parole povere l’investimento più amato dagli italiani. Occorre però precisare che esistono diverse soluzioni di Buoni Fruttiferi. Quale il migliore per te?

In 160 anni di storia Poste Italiane è stata al fianco di milioni di italiani. E’ stata quella che è solitamente definita come “la cassaforte” per tanti di loro, generazione dopo generazione. Ed è un amore infinito che cresce anno dopo anno, anziché sfiorire come un po’ tutte le cose della vita che durano per un periodo così lungo.

Buoni fruttiferi
Buoni fruttiferi (I love Trading)

Il Buono Fruttifero è, insieme al Libretto Postale, il prodotto simbolo di Poste Italiane. Ha quasi cento anni ma riesce a mantenere intatto nel tempo tutto il suo fascino. Oggi esistono diverse soluzioni di Buoni Fruttiferi Postali, conosciamoli un po’ meglio.

Buoni fruttiferi, una storia lunga quasi un secolo

Una storia gloriosa quella dei Buoni Fruttiferi Postali. Una storia che ha quasi cento anni. Era il 1924 quando questo nuovo prodotto finanziario si andava ad affiancare ai già noti, ed amati, Libretti di Risparmio postale. La prima emissione dei Buoni Fruttiferi ha riguardato tagli da 100, 500, 1000 e 5000 lire. Hanno riscosso da subito un successo immediato. La storia quasi secolare dei Buoni Fruttiferi Postali si affianca a quella ancora più antica di Poste Italiane.

Era invece il 1875 quando l’allora Ministro delle Finanze, Quintino Sella, ha di fatto spinto il Parlamento ad approvare la legge che ha istituito le Casse di Risparmio Postali. In quello stesso, storico anno, le Regie Poste hanno emesso il Libretto di Risparmio Postale, che sarebbe poi stato disponibile a partire dal 1876. Anno dopo anno, decennio dopo decennio, Poste Italiane è diventata un’istituzione che è cresciuta insieme all’Italia, diventando un punto di riferimento ed un simbolo italiano.

Per tanti italiani Poste Italiane è stato, ed è più mai ora, anche il luogo più sicuro dove depositare i loro pochi, o tanti, risparmi. Ancora oggi, nonostante i grandi cambiamenti degli ultimi decenni, Poste Italiane è una bussola che orienta le scelte di tanti risparmiatori. Lo fa con i suoi Buoni Fruttiferi Postali che tanti consensi ancora riscuotono. Ed oggi ve ne sono di tre diverse tipologie: Buoni Fruttiferi Plus, Premium e Rinnova. E tu quale scegli?

Le tre opzioni

Iniziamo dal Buono Fruttifero Plus che si rivolge a chi vuole un investimento della durata di 3 anni. I rendimenti sui risparmi sono al tasso fisso dell’1% annuo se si arriva a naturale scadenza.

Il Buono Fruttifero Premium ha anch’esso durata di 3 anni e come il Buono Fruttifero Plus riconosce un rendimento fisso a partire dal terzo anno. I Buoni Fruttiferi Premium sono sottoscrivibili per tagli da 50 euro e multipli.

Il Buono Fruttifero Rinnova è diverso dagli altri due se non altro per il fatto che è dedicato esclusivamente a chi, in passato, ha già sottoscritto dei Buoni Fruttiferi con Poste Italiane. La durata è di 6 anni, ma già al termine del terzo anno dalla sottoscrizione, riconosce gli interessi maturati. Come nelle precedenti tipologie di buoni gli interessi sono a tasso fisso.

Buoni fruttiferi
Buoni fruttiferi (I Love Trading)

Sono passati quasi 100 anni dalla sua nascita ma il Buono Fruttifero Postale è sempre la forma di risparmio più amata dagli italiani.

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