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Multe stradali allarme rosso: non rientrano nella sanatoria Meloni 2023, ma forse le eviti

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Salvatore Dimaggio

La sanatoria delle cartelle voluta da Giorgia Meloni è sicuramente una grandissima opportunità per tante persone che si trovano purtroppo nei guai con il fisco.

Ma per quello che riguarda le multe stradali purtroppo gli esclusi saranno tantissimi e la normativa si presenta molto meno amichevole di quanto non sembrasse in un primo tempo. Con la nuova legge di bilancio arriverà la nuova sanatoria delle cartelle. Ormai la sanatoria è qualche cosa di certo perché il Governo si è impegnato a portarla a termine.

Multe non rientrano in sanatoria
Multe non rientrano in sanatoria / I Love Trading

Tuttavia sono proprio le multe relative alle infrazioni del codice della strada che rischiano di non rientrare. In sostanza oggi appare chiaro che non tutti i contribuenti potranno beneficiare allo stesso modo della sanatoria delle cartelle e che quindi molti contribuenti finiranno per essere esclusi da questa misura così importante.

La stangata sulle multe stradali e tanti protestano

Il fatto è che una sanatoria delle cartelle è comunque sia un condono e di conseguenza non tutti possano rientrarci indiscriminatamente. In sostanza se è vero che tutte le cartelle cancellate dallo stralcio sono quelle fino al 2015, proprio tutte quelle successive e cioè quelle fino al 30 giugno 2022 possono beneficiare di questa nuovissima rottamazione.

Questa nuova rottamazione prevede un pagamento a rate che andrà dal 2023 fino addirittura al 2027. Infatti il nuovo meccanismo previsto da Giorgia Meloni è proprio quello di spalmare il debito con lo stato in 18 rate trimestrali che possono arrivare addirittura al 2027. Ma vediamo perché proprio le multe relative alle infrazioni del codice della strada possono restare escluse da questa sanatoria. In teoria la cartella esattoriale può riguardare qualsiasi tipo di imposta.

Perché le multe possono essere escluse dalla sanatoria

Quindi l’IRPEF oppure l’IMU ma anche qualsiasi altro tipo di balzello può rientrare e di conseguenza anche le multe del codice della strada possono teoricamente rientrare. Ma un brutto particolare che sta emergendo proprio in questi giorni è che le multe sono in realtà un introito dei comuni e non del governo centrale.

Multe non rientrano in sanatoria
Multe non rientrano in sanatoria / I Love Trading

Infatti le multe sono fatte dalla pulizia locale e i soldi finiscono nelle casse dell’amministrazione comunale. Infatti non dobbiamo dimenticare che è proprio l’amministrazione comunale ad arricchirsi con le multe stradali. Quindi se il governo centrale decide una cancellazione di tutte le cartelle ma poi questa cancellazione va a toccare anche le cartelle comunali e quindi l’introito del singolo comune probabilmente sarà necessaria l’assenzo del singolo comune perché avvenga questa cancellazione.

Brutta stangata sugli automobilisti

Proprio per questo tante molte stradali potrebbero non beneficiare della rottamazione, proprio perché magari relative ad un comune che non vuole aderire alla sanatoria perché ha problemi di bilancio. Ecco perché purtroppo proprio le multe potrebbero non beneficiare della sanatoria e questa può essere un’ulteriore stangata per i tanti che speravano in questo grosso risparmio.

Ma non è ancora detto. Infatti bisogna prima capire se il comune che ha emesso la multa che interessa andrà effettivamente ad aderire alla sanatoria oppure no.

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