Il lavoro è un vero e proprio dramma in Italia e specialmente al sud, ma una misura davvero concreta ed utile può aiutare tanti italiani.
Per vivere c’è bisogno di lavorare ma in tante zone d’Italia il lavoro manca e per chi ci vive andare avanti diventa sempre più drammatico. Infatti dove manca il lavoro ci si riduce in povertà oppure ci si deve far sfruttare tramite il lavoro povero ed in nero. Nel sud Italia il lavoro povero ed il lavoro in nero sono fenomeni diffusissimi.
Con la fine del reddito di cittadinanza, poi, la situazione peggiora perchè non esiste un’alternativa allo sfruttamento. Ma adesso viene messo in campo uno strumento che dovrebbe promuovere l’occupazione e dovrebbe farlo proprio attraverso un bonus che concretamente può essere molto utile.
Quando Giorgia Meloni ha annunciato la graduale fine del reddito di cittadinanza, tante famiglie sono entrate in uno stato di forte ansia. Essere costretti a tornare a farsi sfruttare per un tozzo di pane e neppure garantito tutti i giorni non è bello, ma il governo ha promesso un grande impegno per la promozione del lavoro. Vediamo questo primo strumento concreto per la promozione proprio della possibilità di trovare una occupazione.
Questo bonus è un ricco esonero contributivo del quale possono godere tutte le aziende che assumono una serie di soggetti tutelati. Per fare un esempio pratico un’azienda che assume lavoratori under 36 avrà un esonero contributivo del 100%. Quindi questo esonero contributivo del 100% spetta a tutte quelle aziende che assumono lavoratori che abbiano massimo compiuto i 35 anni.
La misura è contenuta proprio nella legge di bilancio del 2023 ma si deve trattare di assunzioni a tempo indeterminato. Oltre alle assunzioni a tempo indeterminato anche le trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato possono rientrare in questo bonus. Il tetto massimo è pari a 6.000 euro all’anno ripartito però su base mensile.
Ma non sono soltanto i giovani a poter beneficiare di questo fortissimo esonero contributivo al 100%. Infatti anche tutte le aziende che assumono donne in situazioni di disagio a tempo indeterminato o anche con contratti a termine possono beneficiare dell’esonero contributivo al 100%. In realtà questa norma esisteva già in questo caso ma viene prorogata anche al 2023. Nel caso delle donne in condizioni di disagio, l’esonero contributivo del 100%, sempre fino al massimo dei 6.000 euro annui va a coprire un totale di 12 o 18 mensilità.
Questo particolare bonus riguarda tutte le donne che siano concretamente in condizioni di svantaggio. Infatti questo bonus riguarda tutte le donne che abbiano più di 50 anni e siano disoccupate da più di 12 mesi oppure riguarda anche tutte le donne che risiedono in regioni svantaggiate oppure ancora tutte le donne che svolgono il proprio impiego in uno dei settori nei quali ci sia un dislivello maggiore tra occupazione maschile e occupazione femminile.
Ma questo bonus spetta a tutte le donne italiane indistintamente anche a prescindere dall’età quando siano prive di un impiego retribuito da almeno 24 mesi. Tra l’altro questo bonus si va proprio ad incrociare con il reddito di cittadinanza. Infatti le aziende che assumono i beneficiari del reddito di cittadinanza avranno sempre uno sgravio del 100%.
Quindi proprio l’azienda che assume il beneficiario del reddito di cittadinanza che tra poco sarà eliminato, avrà lo sgravio del 100% sempre entro il limite dei 6.000 euro annui. Inoltre è sempre attiva la decontribuzione relativa al mezzogiorno. Infatti c’è un esonero contributivo del 30% per sostenere le imprese del sud.
Sempre di corsa? Ti capisco, ma ho un trucco che può aiutarti a liberare tempo…
La pressione fiscale in Italia è uno degli argomenti più discussi e sentiti sia da…
L’assicurazione auto è una polizza di responsabilità civile che i proprietari di un autoveicolo devono…
Sicuramente avrete sentito parlare della fine del Mondo in termini di città più a Sud,…
Reduce da un enorme successo agli Oscar, Oppenheimer si è portato casa diverse statuette, tra…
Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria…