Le utilities italiane decisamente sono sensibili alle tematiche ambientali e hanno messo in campo investimenti che ammontano addirittura 4,6 miliardi di euro.
Sostanzialmente questi investimenti sono stati focalizzati sulla decarbonizzazione, sulla digitalizzazione e sull’economia circolare. L’ANSA ha appena riportato questo dato davvero incoraggiante. Ma la decarbonizzazione resta una delle grandi sfide delle utilities italiane. Ma vediamo i numeri di questo forte impegno nei confronti dell’ambiente.
Numeri importanti a favore dell’ambiente
Per l’economia circolare sono stati spesi 272 milioni: il doppio di quanto speso l’anno scorso. La percentuale di rifiuti riciclati giunge all’81,5%. 297 milioni sono stati spesi per la digitalizzazione ma su questo fronte non ci sono stati grandi incrementi rispetto agli anni precedenti. Un altro dato rimarcato con forza è che i contatori del gas intelligenti hanno raggiunto quota 79%.
Questi numeri appena diffusi sono certamente molto incoraggianti ma ricordiamo che le grandi sfide ambientali sono ancora tutte da combattere e da vincere. Proprio nell’ultimo anno il riscaldamento globale è passato in secondo piano a causa dell’inflazione e prima ancora era passato in secondo piano a causa della pandemia di covid. I grandi paesi del mondo fanno più fatica oggi a ragionare in termini di sensibilità ambientale. Infatti con la forte inflazione e con la recessione alle porte, oggi le priorità sembrano altre. Proprio per questo questo grande impegno delle utilities italiane nei confronti delle tematiche della sostenibilità ambientale appare ancora più prima rimarchevole ed encomiabile.