Il TFR è uno strumento molto importante per i lavoratori ed è una vera e propria conquista del mondo del lavoro.
In tanti casi ci può essere un anticipo del TFR, ma la paura della gente oggi riguarda un’altra questione. Purtroppo oggi sono tante le aziende che vanno in fallimento a causa della tremenda situazione economica e allora molti si chiedono cosa succede al TFR quando l’azienda fallisce. Il fallimento di un’azienda è sicuramente un evento tragico perché sia l’imprenditore che tanti lavoratori si ritrovano senza la loro fonte di sostentamento.
Purtroppo oggi i fallimenti delle aziende non sono eventi così rari perché la fortissima inflazione rende la vita difficile non solo alle famiglie ma anche alle aziende. Per un’azienda pagare le terribili bollette di luce e gas diventa insostenibile molte volte. Ma sono anche i semilavorati e le materie prime diventare sempre più cari e così tante aziende finiscono in difficoltà.
Come funziona in caso di fallimento dell’azienda
In questi casi il dipendente si chiede chi pagherà il TFR visto che l’azienda ormai è fallita. Il trattamento di fine rapporto di solito spetta alla fine del rapporto di lavoro. In teoria se l’azienda è fallita non ci sarebbero i soldi per pagare il TFR al lavoratore ma c’è una via d’uscita. Infatti il TFR al lavoratore verrà erogato proprio attraverso il cosiddetto fondo di garanzia.
Il fondo di garanzia è gestito dall’INPS. Questo fondo di garanzia non è messo a tutela soltanto dei lavoratori pubblici ma anche di quelli privati. Quindi il datore di lavoro versa regolarmente un contributo proprio per fare in modo che il fondo di garanzia sia sempre rimpinguato e che in caso di fallimento, il pagamento del TFR possa trovare le sue risorse proprio in questo fondo assolutamente fondamentale.
La legge di riferimento
Ma l’INPS consente di rivolgersi al fondo di garanzia non solo quando l’azienda si è in fallimento ma anche quando si è in una situazione di liquidazione coatta amministrativa oppure in una situazione di procedura di liquidazione del patrimonio. In tutti questi casi nei quali l’azienda probabilmente non riuscirà a fare fronte al TFR, ecco che entra in campo il fondo di garanzia.
Il fondo di garanzia non è una novità perché proprio la legge numero 297 del 1982 istituisce questo fondo e lo regolamenta proprio per dare più garanzie al lavoratore. Ma oggi come molti sottolineano, il vero problema del lavoro è proprio la sua mancanza. Infatti oggi chi si ritrova senza lavoro o chi si ritrova in condizioni di difficoltà economiche purtroppo non ha uno stato sociale in grado di garantirgli una sorta di paracadute come invece accade in tutti gli altri paesi europei.
Cosa devi chiedere all’INPS
Quando ci si ritrova senza lavoro perché l’azienda fallisce bisogna fare domanda per il TFR al portale telematico dell’INPS. Infatti sarà l’Inps a dover erogare il TFR e quindi la domanda andrà fatta direttamente all’INPS via Internet oppure rivolgendosi al CAF o al patronato ma sempre allegando tutta una serie di documentazioni assolutamente fondamentali.