Pellet con IVA ridotta, sarebbe davvero la soluzione ideale per poter dire addio, finalmente, alle bollette!
E’ inverno e con l’inverno arriva il freddo. Niente di più normale in un’epoca in cui tutto sembra andare al contrario. Arriva l’inverno ed occorre pertanto riscaldare le nostre abitazioni. Per chi ha i termosifoni ed il gas metano, il solo pensiero fa venire i brividi…ma non di freddo.
Certo non sta meglio chi si riscalda con il pellet che ha visto il suo costo triplicarsi in poche settimane. Pertanto anche per chi utilizza questo combustibile alternativo per il riscaldamento della propria abitazione la situazione non è molto rosea. Ed allora cosa fare per risolvere questo problema?
Siamo a dicembre. Si comincia a respirare l’aria di Natale, anche se quest’anno l’atmosfera non è quella solita. Insieme all’aria natalizia si respira anche un’altra aria, decisamente più frizzante dal punto di vista climatico. L’inverno è alle porte e se nelle annate passate bastava accendere i termosifoni per scaldare l’ambiente e la famiglia, quest’anno è decisamente più complicato. La grave crisi energetica scatenata dalla guerra tra Russia ed Ucraina ha lasciato in eredità alle famiglie ed alle imprese bollette di luce e gas dai costi inimmaginabili ed insolvibili. Per questo l’accensione dei termosifoni è diventata una sorta di prova di coraggio. Schiacciando il pulsante si accetta la sfida con il gas, con i suoi costi improponibili e con la futura bolletta che si presenterà, inevitabilmente, con le sue ormai tradizionali tre cifre iniziali.
Ma se chi si riscalda con i termosifoni non ride, non gioiscono nemmeno coloro che usano combustibili alternativi. In molte case si utilizzano le stufe a pellet per riscaldare gli ambienti. Da sempre considerato un combustibile alternativo affidabile ed economico, ora il pellet sta presentando il suo volto peggiore. Anche il pellet infatti ha conosciuto, nell’ultimo periodo, una crescita esponenziale del suo costo, praticamente triplicato rispetto al passato. Tutto questo ha messo in crisi i tanti che lo avevano scelto per il proprio riscaldamento domestico. Anche per loro i prezzi triplicati del pellet stanno costituendo un enorme problema. E la casa non è più calda come un tempo. Ma quale potrebbe essere la soluzione per risolvere il caro pellet? La soluzione ideale sarebbe quella che condurrebbe ad una riduzione dell’IVA.
Il costo triplicato del pellet passato da da 5 a 15 euro al sacchetto non è dovuto soltanto all’aumento del costo della materia prima, ma anche dall’IVA che ad ogni singolo sacchetto viene applicata, che è pari al 22%. Risulta evidente che più sale il costo del sacchetto più l’IVA sale di conseguenza. Allora quale la soluzione? Ad esempio riducendo l’IVA del pellet e passarla dall’attuale 22 al 10%.
La riduzione dell’IVA al 10% permetterebbe a chi si riscalda con il pellet di risparmiare qualcosa che, soprattutto in periodo di crisi, non è mai cosa sgradita. Con l’IVA al 10 % si risparmierebbe da 1,20 a 1,80 euro a sacchetto, per un risparmio annuo che toccherebbe i 200 euro. Non proprio poco.
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