Assegno di mantenimento. E’ la parte più dolorosa, in tutti i sensi, della fine di un matrimonio. Ora cambiano le regole e diventano rigidissime.
Se ci guardiamo un attimo attorno siamo circondati da coppie “scoppiate” che, ad un certo punto della loro vita, hanno deciso di separarsi. Capita ai vip, giovani, belli e ricchissimi e capita alla coppia che condivide il nostro pianerottolo. Di certo è sempre un momento difficile, sia per i vip che per i nip.
Il percorso che poi porta concretamente alla separazione è spesso lastricato di momenti dolorosi e difficili da affrontare, soprattutto se di mezzo vi sono dei figli ed occorre pensare, giustamente, al loro futuro. Ma vi è un momento che è quanto mai difficile e divisivo e riguarda l’assegno di mantenimento.
Assegno di mantenimento e la sentenza del giudice
Un matrimonio, con tanto di cospicue spese, una famiglia, una casa ed una storia durata anni. Quello che succederà dopo un anno, due, dieci o venti nessuno ovviamente lo può sapere. Può andare tutto bene, pur fra gli inevitabili alti e bassi di una storia, che sono poi gli e bassi che la vita stessa presenta. Oppure ad un certo punto l’amore finisce ed insieme all’amore anche la voglia di vivere sotto lo stesso tetto. Improvvisamente quel processo lentissimo di allontanamento, continuo e costante, ha prodotto il suo effetto.
Arriva la separazione. Se poi nel mezzo della coppia che ha deciso di separarsi vi sono anche i figli diventa tutto maledettamente più difficile. La procedura è nota per la separazione, ma vi è sempre un momento che è più doloroso e complicato. Ci sono di mezzo i soldi e quando entrano in campo i soldi tutto diventa imprevedibile. Quando si parla di assegno di mantenimento tra le parti in causa cala il gelo in attesa che il giudice si pronunci su tale, delicatissimo tema. E quando il giudice si è pronunciato le sue parole sono una sentenza.
Per cui chi dovrà versare l’assegno di mantenimento all’ex coniuge dovrà farlo obbligatoriamente. Non si potrà rifiutare, né tantomeno ritenere il pagamento come ingiusto. La legge in tale senso parla chiaro ed occorre fare molta attenzione, poiché un passo falso, come un mancato pagamento, potrebbe avere delle gravi conseguenze. Quali?
Possibili conseguenze a mancati pagamenti
Per chi infatti si sottrae al dovere di corrispondere quanto pattuito dal giudice all’ex coniuge, sotto forma di assegno di mantenimento, corre il rischio concreto di denuncia. Una denuncia che può diventare persino doppia, qualora venga presentata dall’ex coniuge e dal figlio o figli dell’ex coppia. Le conseguenze, poi, sarebbero molto gravi. Potrebbero consistere in una serie di multe molto salate il cui ipotetico saldo finale è, in realtà, molto superiore a quello che si sarebbe dovuto versare con gli assegni.
Può anche capitare, nell’arco di un lungo periodo, che la situazione economica della parte che deve riconoscere all’ex l’assegno di mantenimento, peggiori per i motivi più diversi. In quel caso allora è bene parlarne con l’avvocato che troverà la soluzione più idonea seguendo sempre le vie legali. Eventuali modifiche sui nuovi accordi economici è bene sempre metterli nero su bianco per evitare poi spiacevoli discussioni. La separazione può anche arrivare, l’importante è non arrivare ad una rottura definitiva, soprattutto quando ci sono dei figli.
