Finalmente arriva un deciso aumento per quanto riguarda le pensioni 2023. Arriva un doppio bonus sulle minime e su chi continua a lavorare
Il tema pensioni è sempre stato centrale nel nostro Paese. Molto spesso, infatti, il dibattito politico si è scaldato proprio riguardo le riforme necessarie ad un nuovo sistema pensionistico e, durante il governo tecnico guidato da Mario Monti, si era arrivati ad una delle riforme più controverse di sempre.
Al giorno d’oggi, infatti, in Italia andare in pensione è particolarmente difficile e, ogni anno, il tema tiene banco. Molti lavoratori, infatti, vivono nella speranza che l’età pensionabile si abbassi o che finire il rapporto lavorativo in anticipo possa essere sempre più facile. Ma intanto per il prossimo anno c’è finalmente una buona notizia: arriva il doppio bonus alle minime delle pensioni 2023, anche per chi continua a lavorare. Ecco le novità.
Il governo Meloni è al lavoro per riformare quello che è il sistema delle pensioni. L’obiettivo, infatti, è scongiurare il pericolo di un ritorno della tanto temuta Legge Fornero, misura che produsse negli anni della sua attuazione i cosiddetti “esodati”. Tra le prime misure messe in atto da questo esecutivo vi è certamente la proroga di Ape Social per tutto il 2023, così come Opzione Donna. Inoltre, verrà introdotta una versione modificata di Quota 41, in modo da favorire e rendere più snella l’uscita dal mondo del lavoro da parte di quei lavoratori pensionabili.
Ma ci sono particolari novità in arrivo: in particolare il doppio bonus sulle minime riguardo le pensioni 2023 e i benefici che potranno godere anche chi continua a lavorare. Durante il prossimo anno, infatti, è prevista una rivalutazione per quanto riguarda gli assegni Inps che risultano avere degli import minori, ma non solo: sono previste interessanti soluzioni anche per chi continua a lavorare e decide di rimandare la pensione. Il governo Meloni, infatti, vorrebbero rendere più efficiente, ma anche più snella la procedura che forma il sistema dell’uscita dal mondo del lavoro in anticipo, fornendo un premio a quei lavoratori che decidono di continuare a lavorare.
Si attende inoltre l’aumento degli assegni pensionistici al netto di quella che è la rivalutazione prevista per il 2023. Questa dovrebbe affermarsi al 7,3% come riferito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ma particolari e interessanti novità arriveranno per le pensioni minime.
Gli assegni minimi delle pensioni, infatti, aumenteranno grazie ad una rivalutazione del 120% che, in termini assoluti, vuol dire un aumento di circa 45€. Ma è in arrivo un interessante doppio bonus sulle minime e per chi decidere di continuare a lavorare. L’obiettivo del governo sembra essere infatti aumentare le pensioni minime almeno a 1.000€ al mese.
Previsto quindi un doppio bonus sulle pensioni, il quale andrà soprattutto a chi decidere di restare al lavoro, pur avendo i requisiti della pensione anticipata. Per questi lavoratori è prevista una decontribuzione del 10%, con un conseguente aumento (del 10% appunto) nella busta paga. Dunque, si tratterebbe davvero di un interessante aumento sullo stipendio, grazie al sistema di decontribuzione.
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