Bollo auto non pagato? Nel 2023 sarà automaticamente cancellato. Così ha deciso la premier Giorgia Meloni.
Se potessero farlo gli automobilisti italiani non ci penserebbero su due volte. Riunire tutti i bolli auto pagati negli anni precedenti ed accendere un bel fuoco. Per tanti di loro sarebbe la soddisfazione più grande. Vedere ardere lentamente ed inesorabilmente la tassa più odiata di tutte.
E per chi, negli anni passati, ha dimenticato, volontariamente o involontariamente di pagare il bollo, ecco che una bella mano è pronta a darla il governo guidato da Giorgia Meloni. Nel grande calderone delle cartelle esattoriali di importi inferiori ai mille euro vi sono anche tanti bolli auto non pagati che finiranno nel cestino.
Il viceministro dell’Economia e delle finanze, Maurizio Leo, le ha definite una “tregua fiscale“, sottolineando poi come il governo presieduto da Giorgia Meloni si stia muovendo per fermare “Il diluvio di cartelle esattoriali“. Tregua fiscale o pace fiscale che dir si voglia, il governo presieduto dalla premier Giorgia Meloni sembra che stia arrancando non poco nella ricerca di giustificazioni riguardo la decisione di procedere verso una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali.
Per quanto si insista sul fatto che le cartelle che ammontano a somme inferiori ai mille euro abbiano costi di riscossione più elevati rispetto a quello che effettivamente si può riscuotere e che pertanto l’unica soluzione logica è cestinarle definitivamente, per l’opposizione questa operazione non può essere definita in altro modo che con una parola: condono. Il governo, secondo sempre l’opposizione, una volta tanto unita su un’idea, sta tracciando una strada che strizza pericolosamente l’occhio agli evasori.
La bozza della Manovra recita: “Sono automaticamente annullati, alla data del 31 gennaio, i debiti di importo residuo fino a mille euro“. Pertanto i debiti fino a mille euro saranno cancellati automaticamente. E tra questa valanga di cartelle con debiti fino a mille euro vi saranno anche un mare di bolli auto non pagati. E così chi non ha pagato la tassa più odiata dagli italiani la vedrà scivolare lentamente nel cestino. Come se nulla fosse accaduto. Ma questo soltanto nel caso in cui i bolli non pagati ed entrati nelle cartelle esattoriali riguardino il periodo che va dal 1°gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. In questo caso il suo debito sarà estinto automaticamente.
Nel caso in cui i bolli non pagati, e relative cartelle, si riferiscano ad un periodo successivo al 31 dicembre 2015 le cose cambiano.
Per i bolli che non sono stati pagati dopo il 31 dicembre 2015, la procedura sarà diversa. Verrà concessa al contribuente la possibilità di un pagamento agevolato. Il nome Rottamazione bollo auto dice già tutto. Sarà possibile dilazionare il pagamento fino ad un massimo di 18 rate. la rateizzazione partirà dal 31 luglio 2023 e la successiva entro il 30 settembre 2023.
Sembra proprio che il desiderio più grande degli automobilisti si stia per compiere. Vedere rottamate, e poi cestinate, le cartelle con dentro l’importo di un bollo, o più bolli, non pagati, è una gioia difficilmente contenibile per tutti gli automobilisti, quasi come vederle bruciare in un gigantesco falò.
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