2023, per chi ha figli, vi sono in arrivo grandi novità. Sostegni economici ed agevolazioni per andare prima in pensione e crescere accanto a loro.
Il 2023, per la premier Giorgia Meloni, dovrà essere, sempre di più, l’anno della famiglia. Il momento in cui l’istituzione tanto cara al presidente del Consiglio, dovrà assurgere definitivamente al ruolo di fulcro nella vita degli italiani.
Tante già le iniziative per seguire questo progetto ed altre ancora ne arriveranno per rafforzarlo. E parlando della famiglia il ruolo centrale non può che essere quello della donna. E per la donna, intesa soprattutto come madre, il 2023 sarà ricco di novità.
In questi primi due mesi, giorni più giorno meno, del governo presieduto da Giorgia Meloni, è stata la parola più citata, più scritta, più commentata. Ha addirittura soppiantato l’oggetto di scontro dialettico principale che ha alimentato i dibattiti pre – elettorali ferragostani, ovvero il reddito di cittadinanza. Non una grande novità, poiché la parola “famiglia” è nel DNA della premier romana. Per la famiglia ha messo in campo tutto quanto è possibile in questo momento di grave emergenza economica. Tanti provvedimenti, tante iniziative tese a far sì che il nucleo fondante della nostra società risulti protetto da questo tsunami economico – sociale. La famiglia deve essere quasi messa sotto una sorta di campana di vetro, poiché è da lì che ripartirà la rinascita. Magari partendo proprio da quell’inversione di tendenza tanto attesa e che riguarda un vero rilancio della natalità.
L’ Assegno Unico Universale è il grande punto di partenza. Che va comunque ulteriormente rafforzato. Il cambio di alcuni parametri valutatiti, primo fra tutti quello più determinante, ovvero l’ISEE, farà sì che gli assegni che riceveranno le famiglie con figli siano ancor più sostanziosi, anche per respingere un po’ indietro la galoppante inflazione che da tempo sta alzando i prezzi dei beni di prima necessità. Il Bonus bebè che è ormai diventato una sorta di manifesto delle politiche sociali di tante amministrazioni locali sparse lungo lo stivale. E poi ancora le misure riguardanti il congedo parentale, per permettere ad entrambi genitori di poter ampliare il tempo da dedicare ai loro piccoli. La famiglia ha però una sua figura insostituibile, la cui importanza non può essere messa in discussione: La Donna.
Donna, moglie ma, soprattutto, madre. Le misure tese a favorire la figura della donna, già presenti nell’ordinamento odierno, andranno a rafforzarsi ed in misura particolare per le madri. Nel 2023 proseguirà la misura definita Opzione Donna, che permette di andare in pensione assai prima del compimento dei 67 anni di età. Opzione Donna segue, in tutto e per tutto, il requisito base per accedere alla pensione INPS di vecchiaia, ovvero 20 anni di contributi previdenziali versati.
La donna, quindi, nucleo insostituibile all’interno della famiglia. Famiglia il cui ruolo diventerà sempre più centrale nel progetto politico della premier Giorgia Meloni. Tutto questo proprio nelle settimane che ci avvicinano al Natale, la festa più sentita dell’anno. La Festa della Famiglia. O meglio ancora della Sacra Famiglia.
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