“Fragile”, una parola che racchiude molto senso e anche, suona strano a dirsi, tanta forza. Specialmente se a pronunciarla è una persona piena di energia come Serena Bortone. Che in un post lascia di stucco e fa il pieno di commenti.
Un’ammissione che lascia di stucco per quella parola, “fragile” che ancora oggi suona strana specialmente se viene da personalità pubbliche, abituate a stare sotto i riflettori. Ancor più se tale termine, denso di significato, lo si trova accostato a persone che sanno trasmettere carisma e forza, come nel caso della conduttrice Serena Bortone.
Ma in fondo la vera forza non sta nell’ammettere apertamente le proprie fragilità? In ogni caso è la giornalista stessa, 52 anni, a spiegare il senso della sua espressione con un post su Instagram. Che ha fatto il pieno di like e di commenti di follower, pienamente coinvolti da quanto scritto. In effetti, che la presentatrice Rai sia una abile comunicatrice non è certo una novità. Profondo il significato delle sue parole.
Serena Bortone, l’ammissione che non t’aspetti
Professionale ed empatica, affascinante e spontanea. Queste alcune delle caratteristiche della giornalista Rai, Serena Bortone che, ad ogni puntata di Oggi è un altro giorno, ospita personaggi noti e discute con loro delle loro scelte, delle loro inclinazioni, dei loro sentimenti, il tutto sempre con molto garbo e stile. Ed è proprio questa la caratteristica che piace ai suoi fan.
Nel polverone intorno a Memo Remigi, accusato di aver palpato in diretta il fondoschiena di Jessica Morlacchi e per questo allontanato, ha anche dimostrato fermezza e determinazione. E come personaggio televisivo, anche in virtù della sua capacità di tenere testa alla corazzata Mediaset di Uomini e Donne con un programma che occupa la delicata fascia postprandiale, è sempre apparsa molto decisa. Ora sui social arriva questa ammissione. Che fa davvero riflettere.
“Senza la fragilità sarei meno forte“
Apparentemente si tratta di affermazioni che contrastano le une con le altre, in realtà si tratta solo di scavare un po’ più nel profondo. Così, nella foto di Assunta Servello e quel termine “Fragile” ben in evidenza, Serena Bortone spiega così il senso della sua riflessione: “Senza la solitudine più sola forse sarei (cit.), senza la fragilità sarei meno forte“, le prime due frasi del suo post.
Aggiunge poi: “La vera disgrazia è l’immobilismo“. Ovvero, meglio muoversi, in ogni caso. Si potrebbe argomentare che poi magari si sbaglia ma il senso del vivere forse è proprio questo. È sempre meglio provare a fare qualsiasi cosa che non rimanere fermi nella paura di sbagliare. E, allo stesso modo, è proprio il senso della caducità, della fragilità, a rendere paradossalmente più forte l’uomo. In sostanza, a voler leggere in maniera filosofica tali espressioni, quello di Serena Bortone sembra un invito ad accettare fragilità, errori, caos, cose che si rompono.
Perché in tutto ciò sta il senso della vita. Vita che include anche una certa percentuale di confusione e, appunto, fragilità. Che sia questa la sua ricetta vincente? Senza voler andare troppo lontano nell’interpretazione, basta notare il sorriso della conduttrice. A dir poco luminoso, bello, spontaneo, sincero. “Nelle tue parole c’è tanta saggezza“, le scrive qualcuno. Come non essere d’accordo.
