Concorso pubblico Agenzia Entrate. Una grande possibilità lavorativa. Un momento decisivo nella vita di migliaia di giovani.
Lavoro. Chiamato, invocato, urlato. I numeri sembrano dare responsi un po’ più positivi, ma di lavoro ce n’è ancora troppo poco. Tanti, troppi, coloro che non lo hanno. Ora vi una grande opportunità per i giovani. Un concorso che può assicurare migliaia di posti “sicuri”. Di quelli che quasi non si vedono più.
Quelli dello stipendio fisso, delle ferie e delle malattie pagate. Qualcosa che la globalizzazione ha bruciato in nome della precarietà più assoluta. Domani qui, dopodomani là. Soldi pochi, se ti sta bene il posto è tuo, altrimenti fuori c’è la fila. Ora un concorso dove si spera che lo studio e la preparazione personale contino più delle raccomandazioni.
Ci crediamo?
Concorso pubblico Agenzia Entrate, il lavoro. Prima di tutto
Quando si parla del reddito di cittadinanza coloro che osteggiano la misura fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle all’indomani della vittoria elettorale del 2018, è che intendono rispondere alla misura creando i presupposti per nuovi posti di lavoro. Non semplice. Sono passati quasi trent’anni dal milione di posti di lavoro promessi da Silvio Berlusconi e da allora non è cambiato molto. La stessa misura pentastellata ha dato i suoi risultati più importanti come misura a sostegno della povertà, ovvero dando un concreto ausilio economico a chi non aveva altro reddito poiché non idoneo al lavoro o disabile. Ha fallito decisamente sul suo secondo aspetto fondamentale ovvero offrire reali opportunità lavorative a circa quel terzo di percettori del reddito che invece sono abili al lavoro. E’ lì che la misura è naufragata ed è su quel tema che viene attaccata dai suoi detrattori.
Che propongono lavoro e le condizioni affinché questo possa sorgere quasi naturalmente, ovvero offrendo detassazioni alle imprese che assumono. Ma non stiamo parlando di qualche centinaio di posti, bensì di qualche milione di posti di lavoro, tra giovani che premono in attesa di un posto che inseguono da anni e persone, ormai quasi anziane, che vorrebbero finalmente riposarsi un po’. Lavoro si può trovare in tanti modi. Una maniera sono senz’altro i concorsi, dove la preparazione dovrebbe contare più di tutto. Non sempre è stato così. quasi mai è stato così. Solo negli ultimi anni vi sono stati diversi concorsi dove si sono registrate alcune irregolarità. Ora è pronta a scendere decisamente in campo l’Agenzia delle Entrate. Un concorso che metterà sul tavolo qualcosa come quasi 4000 posti di lavoro a tempo indeterminato..
3900 nuovi posti di lavoro
3900 nuovi posti di lavoro. Ruolo di funzionari a tempo indeterminato. Dopo la selezione iniziale vi sarà un tirocinio della durata di sei mesi. Al termine di tale periodo vi sarà un’ulteriore prova superata la quale ci si potrà ritenere assunti a tutti gli effetti. I circa 4000 fortunati che riusciranno ad essere assunti potranno lavorare nel comparto funzioni centrali.
Il concorso dell’Agenzia delle Entrate è una grande opportunità su cui si focalizzeranno le attenzioni di decine di migliaia di persone. Il posto fisso, ferie e malattie pagate. Un calcio al sedere della precarietà e del del domani qui e dopodomani là. Il sogno di una vita “normale”, con orari di lavoro sempre uguali, circondato sempre dagli stessi colleghi. Ma è davvero questo ciò che cercano i giovani di oggi?