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Bonus psicologo illimitato: arriva lo psicologo di base, sempre con te gratis, come funziona

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Stefano Vori

Bonus psicologo illimitato è un’altra forma di sostegno. Una delle più importanti, sicuramente una delle più civili. Lo psicologo che può divenire un salvatore…di vite.

In Italia si parla tanto, e soltanto, di “alcuni” figli. Di quelli che il governo presieduto da Giorgia Meloni vorrebbe vedere riempire i reparti maternità degli ospedali italiani. Quelli che ancora non sono nati e che potrebbero assicurare il naturale cambio generazionale, che oggi vede nettamente in vantaggio la popolazione degli anziani.

Bonus psicologo illimitato
Bonus psicologo illimitato (Fonte: ilovetrading.it)

Ma c’è un altro popolo di figli che sembra rimanere nell’ombra, perché è lì che preferisce stare. E’ la generazione di coloro che oggi possiamo definire adolescenti e che arrivano fino alla maturità, quella dei 18 anni compiuti. In quel cono d’ombra quasi quotidianamente si consumano le tragedie più estreme.

Bonus psicologo illimitato, il salvavite

Nel nostro paese vi è un’emergenza legata ai figli. Vi è l’emergenza dei figli che non sono mai nati e che lasciano la natalità dell’Italia prossima allo 0 e l’emergenza dei figli che sono nati e che oggi sono adolescenti o appena diventati “maturi” al raggiungimento dei 18 anni. Per favorire le nascite un po’ ovunque le amministrazioni stanno riprendendo l’input lanciato da Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni. Occorre fare più figli e per questo sono state varate misure di politica sociale a sostegno delle future madri nonché dei nuclei familiari che vedranno al loro interno, l’arrivo di figli, anche tramite adozioni. Ma nel nostro paese, ma non soltanto nel nostro paese, vi è un’altra emergenza. Drammatica. E lo diventa ogni giorno di più poiché se ne parla soltanto quando la cronaca ti sbatte in faccia crudamente, e crudelmente, l’ennesima tragedia nell’universo giovanile.

Certo è drammaticamente difficile tenere sotto controllo questo periodo storico che lancia emergenze mondiali quasi ogni anno. A partire dalla crisi mondiale dalla crisi del 2008 i cui effetti sono durati quasi un decennio e poi, una dietro l’altra, il dramma della pandemia di Covid – 19 non ancora terminata cui si è accavallata, tragicamente, la guerra causata dall’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo. Un periodo che ha portato una profonda instabilità economica in milione di famiglie nel mondo, impoverite in maniera evidente nel giro di pochi anni. E coloro che hanno pagato il prezzo più alto, nei quattro angoli del mondo, sono state le giovani generazioni che hanno subito il trauma più devastante. Quello della peggiore specie, perché non si vede ad occhio nudo, ma ti entra dentro come un demone e chiede la tua autodistruzione.

E tante volte succede esattamente questo. Ed è qui che risulta determinante la figura dello psicologo.

Una figura importante

Il 20 novembre scorso è stata la Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia dell’adolescenza che l’UNICEF ha voluto dedicare ad un tema troppe volte lasciato indietro, quasi per timore di parlarne: La salute mentale ed il benessere psicosociale dei giovani. Una tragedia mondiale. Ogni anno, nel mondo, circa 46000 adolescenti muoiono suicidandosi. Il suicidio tra i giovani è la quinta causa di morte tra i giovani che hanno un’età compresa fra i 15 ed i 19 anni. Il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani in Europa.

In tale contesto assume una valenza sempre maggiore la figura dello psicologo. Il governo Draghi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il PNRR,  aveva stanziato una cifra pari a 10 milioni di euro per usufruire di sedute gratuite dallo psicologo. ne sono stati stanziati altri 15 milioni all’interno del decreto Aiuti Bis. E dalla Toscana arriva una graditissima novità…

Bonus psicologo illimitato
Bonus psicologo illimitato (Fonte: Pixabay)

Lo psicologo di base. La presenza dello psicologo di base rende perfettamente l’idea di quanto importante sia il tema. “La salute mentale deve essere un diritto accessibile a tutti“. La Toscana ha fatto da apripista. La speranza è che al più presto tutte le altre regioni si accodino per concedere a tutti questo fondamentale diritto.

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