Il bonus sociale sulle bollette di luce e gas è uno strumento preziosissimo per gli italiani proprio perché le bollette stanno salendo in una maniera spaventosa.
Ad ottobre c’è stato un incremento del 60% delle bollette e 5 milioni di famiglie non sono riuscite a far fronte a questa terribile stangata. Basti pensare che in estate stava nascendo negli italiani la speranza che le bollette già altissime potessero diminuire con la fine del 2022 e invece gli aumenti si sono susseguiti mese dopo mese.
Ogni mese le bollette sono sempre più alte e troppe famiglie non ce la fanno più a pagare. La situazione sulle bollette è una vera e propria emergenza nazionale tanto è vero che il governo Meloni fin dal suo insediamento l’ha definita una delle priorità assolute dell’esecutivo. Il problema è che la stangata sulle bollette non viene da sola ma si accompagna ad un’inflazione che ormai è arrivata al 12%. Quindi oltre ad aumentare le bollette, aumenta anche la rata del mutuo e la spesa del supermercato.
Stangate durissime per le famiglie ed il bonus viene potenziato
Con la manovra Meloni arrivano ben 35 miliardi di budget che saranno dedicati quasi tutti agli aiuti per le famiglie in difficoltà e al caro bollente. Sostanzialmente parlare di caro bollette in Italia significa parlare di bonus sociale perché è proprio il bonus sociale introdotto dal governo Draghi ma poi confermato dal governo Meloni l’unico vero strumento di contrasto alla terribile stancata delle bollette.
Ma vediamo le modifiche pensate da Giorgia Meloni per il bonus sociale. Innanzitutto la prima modifica è un aumento della platea dei beneficiari. Bisogna infatti ricordare che attualmente il bonus sociale sulle bollette può essere percepito soltanto dalle famiglie con un ISEE fino ai dodici mila euro.
ISEE e quoziente familiare, ecco le novità
Anche i beneficiari di reddito e di pensione di cittadinanza possono beneficiare del bonus sociale e possono rientrare anche le famiglie numerose. Tuttavia con questi parametri un numero molto esiguo di famiglie e beneficia del bonus sociale sulle bollette, mentre invece le famiglie in difficoltà sono tantissime. La proroga del bonus sociale sulle bollette era praticamente scontata e nessuno si è stupito quando il governo l’ha annunciata.
Ma come sappiamo il premier Mario Draghi aveva fatto passare la soglia ISEE dagli 8000 ai 12.000€. Adesso invece la soglia ISEE aumenta ancora e passa a 15 mila euro. Si era parlato con insistenza di un abbandono del parametro ISEE e di un arrivo del quoziente familiare.
Più beneficiari ed il quoziente familiare potrebbe arrivare
Per il momento questa innovazione non è stata messa in campo ed è sempre l’ISEE a determinare chi può beneficiare del bonus sociale sulle bollette e chi no. Ma attenzione perché forse già nell’ambito del 2023 le cose potrebbero cambiare e un correttivo potrebbe arrivare proprio sulla base del quoziente familiare.
Infatti non dimentichiamo che il quoziente familiare non è rimasto qualcosa di teorico ma già trovato concreta applicazione nel mondo dei bonus casa. Quindi in astratto è possibile che nell’arco del 2023 il quoziente familiare faccia capolino proprio nel bonus sociale sulle bollette. Resta invece invariata la soglia ISEE per le famiglie con quattro figli che rimane sempre a ventimila euro.
ISEE più inclusivo: doppio vantaggio
Tra l’altro è anche proprio il documento ISEE a cambiare in modo tale da essere più inclusivo e da risultare più basso. Lo scopo è proprio quello di includere un maggior numero di famiglie nei bonus e non solo nel bonus bolletta. Quindi col bonus bolletta che sale a €15.000 e con l’ISEE più inclusivo, molte famiglie in più teoricamente potrebbero beneficiarne.