La rottamazione delle cartelle di gennaio sta facendo molto discutere perché se alcuni parlano di condono altri invece parlano di vero e proprio salvagente per tante famiglie che veramente non ce la fanno più.
Infatti la rottamazione delle cartelle è stata accolta veramente come una festa da quei tantissimi italiani che hanno pendenze con il fisico. Inizialmente si era parlato di una rottamazione molto tranquilla per tutte le cartelle entro i €1000 e ovviamente tanti avevano fatto festa. Inoltre per tutte le cartelle fino a 2.500 sarebbe bastato pagare il 20% e la cartella sarebbe stata eliminata, ma adesso vediamo che spuntano paletti molto più rigidi e questa rottamazione potrebbe essere meno semplice del previsto ma soprattutto potrebbe escludere tanti cittadini.
Il decreto fiscale ha introdotto varie novità per quello che riguarda la cosiddetta rottamazione quater. La rottamazione quater sta facendo molto discutere perché molti la considerano molto utile perché non solo libera tanti cittadini da queste odiose cartelle ma libera anche l’Agenzia delle Entrate da crediti che ormai sono considerati inesigibili.
I vari paletti per beneficiare della rottamazione
La cosa positiva di questa rottamazione è che le persone coinvolte non dovranno effettivamente presentare una domanda perché tutto sarà automatico. È proprio nel decreto fiscale che si scoprono tutte queste informazioni. Ma è sempre nel decreto fiscale che si scopre come il governo voglia dividere la rottamazione quater in due tronconi: un primo troncone riguarda le cartelle inferiore a €1000.
€1000 sono comprensivi di sanzioni interesse ed importo lordo. Tutte queste cartelle saranno automaticamente cancellate. Tuttavia per poter effettivamente essere comprese nel condono queste cartelle devono già essere state affidate all’Agenzia delle Entrate nel periodo che va dal 1° Gennaio 2000 al 31 Dicembre 2015. Le cartelle superiori ai €1000 invece avranno un percorso completamente diverso.
Due percorsi differenziati ed arrivano le rate fino al 2027
Infatti tutte le cartelle superiori a €1000 avranno un pagamento dilazionato che potrebbe anche raggiungere 18 rate trimestrali. Visto che si può arrivare addirittura a 18 rate trimestrali dovrebbero terminare nel novembre 2027. In questo caso però i debiti dovranno essere compresi tra gennaio 2020 e giugno 2022 ma dobbiamo parlare sempre e comunque di cartelle esattoriali.
Infatti quelle cifre in sospeso che ancora non hanno generato una cartella esattoriale non possono rientrare. Tra l’altro la rottamazione è esclusa per quei debiti che riguardano le sanzioni penali oppure gli aiuti di stato per sviti illegittimamente.
Ecco quel che ne pensano gli esperti
Quindi come molti esperti stanno sottolineando in realtà questa sanatoria o rottamazione come preferite è sicuramente qualche cosa di positivo per tantissimi italiani ma pone dei paletti molto precisi e molto rigidi che in un primo tempo erano stati decisamente sottovalutati dai cittadini e quindi si presenta sicuramente come un aiuto importante (questo va sottolineato) ma dal quale effettivamente tanti potrebbero essere esclusi.
Ma il problema resta sempre lo stesso: tutte le sanatorie del mondo non valgono uno stato sociale che intercetti chi non ce la fa più e questo purtroppo oggi manca nel nostro paese.