Grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza arrivano tantissimi nuovi bonus per le famiglie e vediamoli subito perché le famiglie ne hanno tanto bisogno.
Non visteremo a ripetere quanto è disastrata la situazione delle famiglie italiane perché lo sapete meglio di noi. Ormai le famiglie guardano realmente con paura al futuro e su questo sito stiamo cercando di raccontare proprio quella paura e quell’ansia che meritano aiuti più forti e uno stato sociale più umano e più vicino.
Il fatto è che il piano nazionale di ripresa e resilienza prevede il 5% di tutta la dotazione complessiva vada alle famiglie. Sostanzialmente oltre 11 miliardi di euro dovranno essere investiti proprio nei confronti della famiglia. Questi dodici miliardi di euro sono letteralmente una montagna di soldi e quindi il governo Draghi ma soprattutto il nuovo governo Meloni mettono in campo iniziative proprio per favorire la famiglia.
Un budget forte per tanti aiuti
Come sappiamo oggi fare figli è diventato difficilissimo e quindi c’è sempre bisogno di nuovi aiuti. Innanzitutto l’assegno unico universale viene potenziato perché le richieste di questo ausilio sono state molto forti e quindi sono stati erogati tra marzo e settembre quasi 9 miliardi di euro. Innanzitutto vediamo come sarà stravolto l’assegno unico universale.
Infatti proprio l’assegno unico universale è la misura principe per le famiglie e quindi non deve stupire che i soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza dedicati alle famiglie vengano innanzitutto investiti proprio sull’assegno unico universale. L’assegno unico universale è nato con il governo Draghi ma oggi con il governo Meloni avrà un incremento del 50%. Questo incremento del 50% però ci potrà essere soltanto per il primo anno di vita del figlio.
Assegno unico più forte e tanti aiuti
Attualmente il massimo che l’assegno unico universale può erogare è pari a 175 euro. In alcuni casi però si aggiunge una maggiorazione e questa maggiorazione c’è proprio per il terzo figlio. Quindi chi ha i figli dal terzo in su può avere anche 85 di euro in più. In particolare però sull’assegno unico arriva anche una maggiorazione del 50% per un periodo di tre anni ma soltanto se si hanno tre figli o più.
Quindi ricapitolando la maggiorazione del 50% c’è soltanto per il primo anno di vita del figlio oppure anche per tutte quelle famiglie che hanno tre figli o più ma solo per un periodo di tre anni. Ma altri aiuti per le famiglie sono anche il nuovo congedo di paternità obbligatorio. Quindi proprio per i papà ci sono dieci giorni con un’indennità giornaliera che equivale al 100% della retribuzione e anche il congedo parentale.
Sostegno forte ai genitori anche col congedo
Quindi sia per la mamma che per i papà arrivano aiuti più forti proprio per riuscire a conciliare il lavoro e la vita familiare. Ma è proprio sul congedo parentale che il governo Meloni ha fatto una vera e propria rivoluzione. Il congedo parentale è una misura delicatissima perché proprio quando la donna diventa mamma ma contemporaneamente lavora la sua vita diventa un autentico caos.
Siete proprio voi a raccontarci che incredibile caos sia tutto questo. Ma proprio sul congedo parentale il governo Meloni introduce un mese di congedo facoltativo in più ma retribuito all’80%. La cosa più bella è che si può utilizzare fino al sesto mese di vita del bambino.
Una novità positiva e utile
Ricordiamo che fino adesso si poteva utilizzare soltanto un mese ma l’indennità equivaleva al 30% della retribuzione. Quindi come si può notare il governo Meloni sta davvero mantenendo le promesse per quello che riguarda il tema della natalità. Ma ciò su cui invitiamo da tempo voi lettori a riflettere è proprio come sia importante un reddito di base o un reddito di cittadinanza per spingere gli italiani a fare di nuovo i figli.
Infatti non si può dare la serenità di poter fare un figlio alla famiglia con aiuti sostanzialmente estemporanei ma solo una rete di sicurezza che, se si finisca in difficoltà, può dare quel senso di protezione che può spingere di nuovo le giovani coppie a fare i figli.
