Assegni INPS 2023. Arrivano segnali importanti dal governo di Giorgia Meloni. Sono segnali che parlano chiaramente di aumenti. E tu ci sei tra i beneficiari?
Sostenere le famiglie e le imprese in questo momento in cui la crisi economica sta presentando i suoi conti più difficili da saldare è la priorità del governo della premier Giorgia Meloni.
Arrivano buone notizie riguardanti gli assegni INPS per l’anno che verrà. In questo momento il sostegno alle famiglie diventa doppiamente importante. L’Assegno unico universale, introdotto dal precedente governo presieduto da Mario Draghi, è una misura che il neo premier Giorgia Meloni intende ulteriormente rafforzare.
Un governo, quello presieduto da Giorgia Meloni, che ha scelto la famiglia come base fondante della sua politica. Famiglia, intesa come istituzione, che in questo momento ha bisogno come non mai di supporto. La grave crisi economica, unita ad un’inflazione che ha fatto impennare i prezzi dei prodotti di prima necessità si è poi, quasi naturalmente, intrecciata alla grave crisi energetica, diretta conseguenza del conflitto russo -ucraino. Per una famiglia con figli, con un mutuo in corso, i cui importi delle rate sono aumentate anche di 200 euro nel giro di un trimestre, con bollette dei servizi energetici i cui costi sono ormai stabilmente descritti con tre cifre e con una spesa quotidiana dove allo stesso prezzo acquisti la metà dei prodotti rispetto soltanto a qualche mese fa, la situazione è davvero drammatica. Cosa fare in un simile momento?
Una misura importante per le famiglie con figli è rappresentato dall’Assegno unico universale. Trattasi di un sostegno attribuito per ciascun figlio fino al compimento dei 18 anni. In verità si può arrivare fino al compimento dei 21 anni, soltanto però al verificarsi di determinate condizioni, mentre per i figli con disabilità non vi sono limiti di età. L’importo della misura varia secondo la condizione economica della famiglia che si dedurrà con l’ISEE. Come detto tale misura sarà rafforzata dal governo Meloni. Infatti per il 2023 sono previsti importanti aumenti. Nella nuova Legge di Bilancio 2023 si parla espressamente di un pacchetto di aiuti che raggiungerà un valore complessivo di 1,5 miliardi. Una parte consistente di questa somma sarà a beneficio dell’Assegno unico universale.
Secondo quanto contenuto nella bozza della Legge di Bilancio 2023, da gennaio l’INPS riconoscerà un aumento della misura a determinati nuclei familiari, specificando bene, fin d’ora, che tali nuclei non potranno avere un ISEE superiore ai 40000 euro. E parlando di cifre, si parla di aumenti pari al 50%. Per chi saranno questi aumenti?
Quando si parla di aumenti pari al 50 % i numeri iniziano ad essere importanti. I nuclei familiari che vedranno tale aumento sull’assegno saranno le famiglie con almeno tre figli a carico, di cui almeno uno abbia un’età inferiore ai tre anni. In questo caso, è bene ribadirlo, l’ISEE del nucleo familiare non deve essere superiore ai 40000 euro.
Attualmente per ogni figlio minorenne o con disabilità l’importo erogato è di 175 euro per chi ha l’ISEE fino a 15000 euro. Più l’ISEE aumenta più l’importo diminuisce fino ad arrivare ad un minimo di 50 euro per chi raggiuge, o supera, la fatidica soglia dei 40000 euro. Con la nuova Legge di Bilancio l’importo minimo salirà da 50 a 75 euro, mentre l’importo massimo che potrà versare l’INPS ai nuclei familiari passerà da 175 a 262,50 euro mensili.
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