Addio bollo auto. Sembra davvero che il sogno di milioni di automobilisti si stia per realizzare. Il saluto definitivo alla tassa più odiata.
Vi sono tasse che non è mai un piacere pagare. Tasse di cui non si concepisce nemmeno l’esistenza. Immaginiamo poi, quando arriva il momento del saldo, con quale spirito si effettua quel dolorosissimo versamento. Il bollo auto è probabilmente la tassa più odiata dagli italiani, poiché va a toccare una delle italiche passioni: L’automobile.
Possibile che non si possa cancellare? Quante volte l’abbiamo sentita questa frase, chissà quante volte noi stessi l’abbiamo pronunciata o soltanto pensata. Sicuramente ogni volta che l’abbiamo pagato. Il governo di Giorgia Meloni però può regalare il sogno a milioni di automobilisti, cancellando per sempre il bollo auto. Ma è davvero possibile?
Non è stata mai una tassa amata dagli automobilisti. E nei momenti in cui i soldi in giro ce ne sono pochi pagarla diventava ancora più insopportabile. Il bollo auto, che può essere definito anche come tassa regionale automobilistica, è un tributo regionale che tutti i possessori di un’auto devono obbligatoriamente versare. L’obbligo è ciò che ha sempre reso odiosa questa tassa. Per decenni il bollo, così come l’assicurazione o Rc Auto, dovevano essere posti in bella mostra, così da rendere più agevoli i controlli. Averli sempre sotto gli occhi e ripensare al loro costo complessivo, ha sempre reso meno piacevoli i viaggi in auto. Benedetto il giorno in cui bollo auto ed assicurazione sono entrati direttamente nel libretto dei documenti dell’auto e scaraventati nel cruscotto senza alcun ritegno, né rispetto. E se l’assicurazione auto non potrà mai essere cancellata, per il bollo una speranza esiste.
In queste settimane si sta discutendo molto della decisione del governo presieduto da Giorgia Meloni di procedere con una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. Una scelta che ha scatenato un putiferio di polemiche con le opposizioni che, una volta tanto, si sono unite nel ritenere la scelta dell’esecutivo uno strizzare l’occhio all’evasione, condonando chi le tasse non le ha pagate, al contrario di chi, invece, ha sempre onorato gli impegni fiscali. Tra le milioni di cartelle che potranno essere direttamente cestinate, ovvero quelle al di sotto dei 1000 euro riferite al periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Tra le milioni di cartelle ve ne saranno un numero elevatissimo che conterranno le contestazioni per tasse automobilistiche non versate. Tali cartelle se non supereranno i 1000 euro di importo troveranno la loro immediata collocazione nel cestino dei rifiuti più vicino.
Ed è così che il governo di Giorgia Meloni è riuscito, e riuscirà, a regalare una grande gioia agli automobilisti “distratti” che magari per anni, sempre “distrattamente”, hanno dimenticato di versare la quota per il bollo della loro auto. Il condono Meloni va incontro alla loro cronica distrazione, nella speranza che tale debolezza si sia concretizzata esclusivamente con la tassa automobilistica. E basta.
Sulla rottamazione delle cartelle esattoriali siamo però soltanto alle battute iniziali. Già è stato detto tanto su tale iniziativa del governo e tanto ancora si dirà. E chissà che il condono Meloni non riservi in futuro altre, emozionanti sorprese agli automobilisti “distratti”.
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