Dopo mesi segnati dalla difficoltà finanziaria e sociale, si intravede uno spiraglio per il Paese. Ci sono segni di ripresa nell’economia italiana
Chi sperava anche in un piccolo segnale positivo per il Paese e per le sue sorte economiche oggi può tirare un (piccolo) sospiro di sollievo. Nonostante il futuro non sembra essere dei più rosei per quanto riguarda gli aspetti sia finanziari che sociali, potrebbe esserci una piccola finestra di positività.
Sì, perché dopo mesi segnati dalle difficoltà sociali e finanziarie globali, si intravede finalmente uno spiraglio positivo per il Paese. Secondo alcuni analisti, infatti, ci sono dei segni di ripresa che inducono ad un (seppur cauto) ottimismo. Ecco che cosa sta succedendo e quali sono i giudizi degli esperti in merito al futuro economico del Paese.
Segni di ripresa nell’economia italiana: ecco cosa succede
Sale la fiducia delle aziende e, soprattutto, dei consumatori del nostro Paese nel mese di novembre. A comunicarlo è l’Istat che, di fatto, certifica i segni di ripresa nell’economia italiana. Si tratta solo di un segnale, ma è il massimo che è possibile ottenere in questo momento. Dall’estero, inoltre, arrivano notizie secondo cui il rischio per l’Italia starebbe diminuendo considerevolmente.
Secondo gli analisti, ci sarebbe un clima economico più favorevole per due motivi: il primo è un fattore politico. Il potenziale isolamento internazionale dell’Italia per via del nuovo governo, che era stato ampiamente ipotizzato da molti media e alcuni analisti, non si è verificando, evitando al Paese gli scenari peggiori. Inoltre, l’effetto negativo non verificatosi per via delle carenze del gas russo, con conseguenze che ormai tutti conosciamo, è rientrato per via di molteplici fattori. Il tempo ha aiutato il nostro Paese che, intanto, è riuscito a riempire gli stoccaggi.
Dunque, questo ha portato alla realizzazione di un report positivo da parte dell’Istat riguardo le aspettative per il futuro del settore economico italiano. Secondo l’indagine l’indice relativo ai consumatori è passato da 9.01 a 98,1. L’indice relativo alle imprese e passato da 104,7 a 106,4. Le imprese trainanti, in questo momento, sono il manifatturiero e quelle operanti nella vendita al dettaglio.
Ad incidere positivamente sull’andamento economico ci sono ovviamente anche i consumatori. A sentirsi positive vi sono le associazioni imprenditoriali. Confcommercio, intanto, commenta i dati Istat come “un importante segnale positivo”, in particolar modo per via dell’arrivo di uno dei periodi dell’anno considerati chiave per la nostra Economia, ovvero le feste natalizie.
Infine, Confesercenti si augura che questa inversione di rotta continui e che “possa tramutarsi in energia propulsiva per consumi ed investimenti per le imprese”.