L’ennesima stangata sulle pensioni di invalidità civile ma forse per alcuni può essere anche qualcosa di positivo.
L’INPS ha fatto partire un nuovo sistema di ricalcolo automatico delle pensioni. In sostanza le indennità di frequenza dell’anno scolastico 2021 2022 saranno computate in maniera automatica, ma in realtà la rivoluzione è molto più ampia cerchiamo di capire che cosa sta succedendo.
L’INPS ultimamente sta cercando di semplificare la burocrazia che la contraddistingue che come sappiamo è letteralmente agghiacciante. Chiunque si trovi a che fare con la folle burocrazia dell’INPS molto facilmente tirerà fuori i film di Fantozzi oppure parlerà dei romanzi di Kafka. Insomma il riferimento culturale e spirituale quando si tratta della burocrazia dell’INPS è sempre qualche cosa un po’ da incubo.
Ricalcoli automatici: vantaggio o ulteriori fastidi?
Ma l’INPS sta cercando di semplificare avvalendosi di mezzi informatici che molto spesso sono praticamente impossibili da utilizzare per le persone anziane e così il caos si amplifica. L’INPS ovviamente usa formule come “stiamo semplificando, rendiamo tutto digitale” ma poi costringe gli anziani ad usare la SPID e fa soltanto crescere la loro angoscia e la loro ansia e tutto questo per una pensione che spesso fa semplicemente pena.
Questo ricalcolo automatizzato delle indennità di frequenza dovrebbe rendere tutto più semplice. In sostanza le indennità di frequenze di norma sono sospese durante l’estate e proprio durante l’estate il cittadino doveva fare tutti i suoi conti. Tra l’altro serviva anche che un operatore dell’INPS poi convalidasse tutta la documentazione prodotta e il ricalcolo.
Cosa cambia ora: tutto automatico ma i CAF non nascondo preoccupazione
Ma per l’anno scolastico 2021-2022 l’INPS con il messaggio numero 4.315 del 30 novembre 2022 ha detto che è tutto più facile e tutto più automatizzato anche se ben pochi ci credono. Il nuovo processo automatizzato fa sì che il genitore non dovrà più attestare autonomamente la frequenza scolastica e non saranno più neanche necessari i funzionari INPS che convalidano.
Questa procedura si articola in quattro fasi. Prima abbiamo l’estrazione dei dati relativi ai figli minori che abbiano l’indennità di frequenza. Nella seconda fase ci sarà un’acquisizione di ufficio delle informazioni tramite un colloquio col ministero dell’Istruzione del merito e la terza fase è proprio il ricalcolo della prestazione e poi sarà tutto notificato al genitore.
Ora il calcolo è automatico
Inoltre il sistema andrà proprio a verificare se il ragazzo non goda di un’altra prestazione analoga perché ovviamente se gode di un’altra prestazione analoga tutto può cambiare. L’INPS sta inoltre comunicando che poi per l’anno scolastico 2022-2023 tutto avverrà in modo automatico e centralizzato. Ma i CAF sottolineano come tutte queste novità tecnologiche spesso diventino un boomerang e se la speranza ovviamente è che la semplificazione ci sia veramente, i timori non mancano anche perché ogni volta che si parla di INPS o di agenzia delle entrate ai cittadini prende un colpo.