Pannelli solari gratis e la svolta che arriva dall’Unione Europea. Un’accelerata decisa riguardo il via libera alle autorizzazioni per l’installazione di impianti ad energia rinnovabile.
L’Unione Europea chiama ed anche l’Italia deve rispondere: presente. Occorre iniziare a pensare seriamente a fonti di energia rinnovabili per seguire un duplice scopo. Un’Europa, e speriamo il mondo intero, sempre più Green, per tentare di rallentare gli effetti devastanti del cambiamento climatico ed un continente europeo sempre più indipendente dall’energia proveniente dalla Russia.
Il conflitto in Ucraina, nella sua atroce drammaticità, può diventare l’occasione irripetibile per smarcarsi definitivamente da Vladimir Putin. Occorre iniziare a pensare ad una Europa diversa, che con la Russia dovrà per forza continuare a dialogare, ma senza più essere ricattata, né dal punto di vista energetico né, tantomeno, dalle armi atomiche. L’Unione Europea ha mandato un chiaro messaggio. Occorre soltanto raccoglierlo.
Pannelli solari e la chiamata dell’Unione Europea
La svolta che arriva dall’Unione Europea sembra quasi una risposta attesa da nove mesi. Da quando cioè il 24 febbraio 2022, il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha dato ordine di invadere uno stato sovrano, l’Ucraina. L’avvio di quel conflitto che, fino all’ultimo, si è tentato di evitare, ha provocato una serie infinita di conseguenze di inimmaginabile gravità. Non è questo l’ambito per parlare delle immani tragedie che l’invasione russa ha provocato. L’intervento armato russo ha, oltretutto, causato un terremoto che ha sgretolato gli equilibri geopolitici mondiali. Il mondo che vi era fino al 23 febbraio 2022 non esiste più. Non esisterà più.
Adesso è davvero tutta un’altra storia le cui pagine sono ancora tutte da scrivere. Le prime pagine, e speriamo almeno siano soltanto le prime, sono e saranno ancora macchiate di sangue, Ma ci sarà un dopo e quel dopo aprirà le porte ad una nuova era. La crisi energetica scatenata dal conflitto russo – ucraino ha aperto una frattura che non è più possibile sanare. La dipendenza dal gas e dal petrolio russo, per forza di cosa, andrà via via sempre più diminuendo e sarà allora il momento di pensare alle alternative. Il momento è esattamente questo. L’input arrivato il 24 novembre 2022 dall’Unione Europea sembra imprimere un’accelerata decisiva al processo di indipendenza dalle fonti energetiche russe.
I pannelli solari l’immaginavamo come il futuro prossimo. Il futuro prossimo dei pannelli solari e delle altre forme di energia rinnovabile è adesso. Ma cosa ha detto esattamente l’Unione Europea a proposito dell’energia rinnovabile?
Velocizzare le procedure
Velocizzare oltremodo le procedure. Questa potrebbe essere la sintesi estrema del comunicato del consiglio UE del 24 novembre scorso. Nel comunicato infatti si parla del tempo massimo, ovvero tre mesi, per il rilascio dell’autorizzazione a sviluppare progetti di grandi dimensioni. Per quanto riguarda, invece, il fotovoltaico per le case, potrà essere installato anche con il silenzio assenso dell’amministrazione appena trascorso un mese dalla richiesta. Purché tutto sia perfettamente in regola.
Le amministrazioni devono rilasciare le autorizzazioni in tempi brevi per quanto riguarda l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici. Superare pertanto le pastoie burocratiche che da sempre affliggono e narcotizzano il nostro paese. Velocizzare il più possibile il processo di ampliamento dell’installazione di impianti ad energia rinnovabile. Per il nostro futuro e per quello dei nostri figli e perché no…contro Vladimir Putin!