Sul libretto postale bisogna fare attenzione a quanti soldi si prelevano ma anche alla finanza e all’Agenzia delle entrate che controllano i libretti postali con particolare cura. Il libretto postale è sempre stato considerato una specie di salvadanaio delle famiglie.
Qualcosa di magari un po’ vecchio ma di molto affidabile perché comunque gestito da poste italiane e perché i soldi sono sempre garantiti dallo stato. Quindi il libretto postale è qualche cosa che normalmente non suscita ansia e non suscita preoccupazione. Ma oggi purtroppo i controlli dell’Agenzia delle entrate si fanno sempre più serrati e prendono di mira proprio il libretto postale ma d’altra parte arrivano anche i limiti di prelievo giornalieri e mensili.
I libretti postali sono tornati di moda proprio con l’altissima inflazione. Infatti da quando l’inflazione è arrivata al 12%, gli italiani sono tornati ai libretti postali e ai buoni fruttiferi. Il libretto postale nasce addirittura nel 1875 e quindi si tratta di uno strumento antichissimo che è sempre stato molto amato dagli italiani.
A partire dal 2021 il vecchio libretto al portatore cartaceo viene sostituito dai libretti Smart che sono assolutamente moderni e si possono utilizzare anche attraverso il computer e lo smartphone. I libretti Smart oltre ad essere molto più tecnologici sono dotati anche di un IBAN e anche di una card e quindi si possono fare i prelievi e si possono anche fare i pagamenti nei negozi virtuali ma anche in quelli fisici.
Tra l’altro i libretti Smart possono essere cointestati anche fra quattro persone ma vediamo i limiti del prelievo da non superare e soprattutto come evitare le stangate del fisco. Innanzitutto c’è l’imposta di bollo se la giacenza media annuale supera i 5.000 euro. Ma poi ci sono i veri e propri limiti ai prelievi.
Infatti i prelievi quotidiani sono fissati ad un massimo di 600 euro mentre il limite mensile è pari a 2.500 euro. Se invece si fa un prelievo allo sportello le cose cambiano completamente perché allo sportello invece non ci sono effettivamente dei limiti al prelievo.
Ma se un tempo l’Agenzia delle entrate non controllava con particolare attenzione i libretti oggi invece anche sui libretti postali il fisco sta molto attento ed è proprio la super anagrafe dei conti correnti a monitorare con grande attenzione tutto ciò che gli italiani fanno sul libretto postale per evitare forme di evasione fiscale ma anche di riciclaggio di denaro sporco.
Quindi anche sul libretto postale esattamente come sul conto corrente, bisogna stare attenti a non fare movimentazioni che appaiano anomale e soprattutto che appaiano non in linea con la propria situazione economica. Infatti sono proprio questi i casi nei quali l’Agenzia delle entrate concentra i suoi controlli.
Ma la gente torna ai libretti e ai buoni fruttiferi per avere un riparo dall’inflazione e per mettere da parte qualcosa per il futuro… ma è sempre più incerto ed incertezza spesso significa rabbia. “Quando si hanno le tasche vuote la testa si riempie di rabbia e di oscenità.”
PAUL AUSTER
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