Arriva l’aumento in busta paga e vale addirittura €400. Il governo Meloni ha deciso proprio di aumentare gli stipendi dei lavoratori e questo non deve sorprendere.
Infatti già in campagna elettorale Giorgia Meloni aveva chiarito che lei era molto contraria alla logica dei bonus. Infatti bonus sono aiuti estemporanei e sono un po’ come delle mance mentre invece gli aumenti in busta paga sono qualche cosa di decisamente più stabile. Questo approccio è sicuramente molto giusto e proprio questo probabilmente è stato uno dei motivi della vittoria di Giorgia Meloni.
Arrivata al potere la prima presidente del Consiglio donna della storia italiana, effettivamente mette in campo un aiuto di 400 euro in più sulla busta paga. Innanzitutto tanti aumenti in realtà potrebbero arrivare sulle buste paga e già stanno arrivando proprio grazie ai rinnovi dei contratti collettivi del lavoro.
Aumenti forti grazie al taglio del cuneo fiscale
Ma questi aumenti sono solo un qualche cosa di parziale rispetto al discorso più generale degli aumenti che vuole mettere in campo il governo Meloni. Infatti già il governo Draghi aveva operato un taglio di cuneo fiscale del 2%. Come si ricorderà già il governo Draghi per tutti i lavoratori che percepiscono un reddito sotto i 35.000€ aveva operato proprio un 2% di taglio sul cuneo fiscale.
Giorgia Meloni ha aumentato questo sgravio al 3%, ma soltanto per i lavoratori con un reddito al di sotto dei ventimila euro. Questi aumenti sugli stipendi saranno validi per il 2023. Quindi tutti coloro i quali hanno un reddito inferiore ai €20.000 avranno un bell’aumento. Infatti chi percepisce un reddito di €10.000 all’anno avrà un aumento di 231 euro.
Ben 400 euro: esempi pratici
Al contrario i lavoratori che percepiscono proprio i ventimila euro all’anno riceveranno ben 395 euro totali di aumento. Quindi nell’arco del 2023 ci saranno quasi 400 euro in più proprio per quei lavoratori che si trovano a ridosso della soglia e cioè che sono proprio su quei ventimila euro oltre i quali non si può avere più l’aumento.
Ma a poter beneficiare dell’aumento pensato dal governo Meloni saranno ben 12 milioni di lavoratori dipendenti italiani. Quindi questo taglio del cuneo fiscale sarà veramente un aiuto fortissimo per ben 12 milioni di lavoratori italiani e ovviamente per le loro famiglie.
12 milioni di lavoratori coinvolti e nessun riflesso sulla pensione
L’aumento quindi oscillerà più o meno tra i 200 e i €400 ma la cosa più bella è che questo taglio di cuneo fiscale non avrà effetti sulla pensione. Infatti un taglio del cuneo fiscale potrebbe far credere che in definitiva i contributi versati diventino di meno e che quindi la pensione alla fine del lavoro potrebbe essere più bassa, ma non è così. Infatti questo taglio di cuneo fiscale è studiato proprio per non avere riflessi su quello che sarà poi il calcolo del montante contributivo alla fine della carriera del lavoratore.