Gli aumenti busta paga sono quanto di più atteso e desiderato in questo periodo. Ed il contemporaneo arrivo di Babbo Natale rende tutto più magico.
Dicembre sta per arrivare. Segnerà la fine di un anno terribile, segnato in maniera indelebile dalla guerra che è tornata a varcare i confini europei. Ma prima del passaggio ad un 2023 speriamo decisamente migliore e, soprattutto, “pacifico”, ci sono le festività natalizie da onorare al meglio. Nonostante tutto.
Il Natale va festeggiato, anche per scacciare via quei fantasmi con le armi in pugno che speravamo di non vedere mai durante la nostra vita. Va festeggiato perché comunque, tra tanta oscurità, c’è sempre una fiammella accesa. Una buona notizia che arriva a dare conforto ed un aiuto concreto. Quanto mai gradito in questo momento di difficoltà diffusa.
Gli aumenti busta paga ed il Natale
Per un paio di anni il Natale è stato all’insegna degli auguri via smartphone o computer e del “Vorrei, ma è meglio che per quest’anno si rimanga a distanza“. Il Covid – 19 per due anni ha impacchettato i nostri regali e ha fatto in modo che la festa più bella dell’anno, la festa dedicata “alla famiglia” nel senso più ampio del termine, venisse vissuta in un contenuto isolamento.
Il conflitto russo – ucraino non impedirà quest’anno di condividere la festa insieme ai nostri cari. Magari occorrerà un bicchiere di spumante in più per affogare la rabbia ed il dolore per un conflitto che è fuori dalle nostre finestre. Il Natale è la festa dei bambini. Di Babbo Natale che consegna loro i regali sognati da un anno e che, se ha tempo, può bere un bicchiere di aranciata ed un biscotto lasciato in salone da qualche bimbo particolarmente buono.
Ma Babbo Natale ha molti volti. Un bel volto con tanto di barba bianca, dedicato ai più piccoli ed un altro, praticamente invisibile, dedicato agli adulti. E per alcuni di loro il Natale porterà un graditissimo regalo e chissà se c’è lo zampino di Babbo Natale. Ma di quale regalo si tratta e a chi verrà consegnato?
Quale regalo?
Prima di parlare del regalo, occorre precisare chi saranno i beneficiari. Il personale della scuola si vedrà recapitare un bellissimo regalo sotto il suo personale albero di Natale. Il rinnovo del contratto nazionale, sottoscritto dal nuovo ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, porterà in dote gli aumenti che partiranno da gennaio 2023. Per i docenti l’aumento medio è di circa 100 euro, mentre per il personale Ata è di circa 80 euro, sempre lordi.
Ma nel mese di dicembre la grande differenza la faranno gli arretrati. Questi si riferiscono al periodo 1° gennaio 2019 – 31 dicembre 2021 e gli importi saranno erogati al personale della scuola entro il 20 dicembre 2022, quindi prima delle festività natalizie, come promesso dal neo ministro. Una bella notizia che va a rasserenare un po’ gli orizzonti di un’intera categoria appartenente ad un settore di vitale importanza troppo spesso umiliato.
Questo mega regalo sembra davvero che abbia qualcosa di magico. Una magia che soltanto il Natale è in grado di evocare. Per i bambini c’è Babbo Natale. E se ce ne fosse uno anche per gli adulti?